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“Vissi d’arte Festival, Il teatro incontra i pittori”: “Frida Kalho” al Pan il 6 settembre‏

C. S.

A chi le chiese perché ritraesse soprattutto se stessa, Frida rispose: ” Dipingo me stessa perché trascorro molto tempo da sola e perché sono il soggetto che conosco meglio ” ( dalla rivista ” Asì, Mexico ” del 17 marzo 1945 )

La vita e le opere della pittrice messicana Frida Kahlo continuano ad esercitare un grandissimo fascino artistico e un forte impatto emotivo. Visse appena 47 anni, in Messico, e la sua passione fu la politica: comunista dichiarata prese parte a tutte le lotte pacifiche e i fermenti a difesa dei molti oppressi e dei poveri.

Nata il 6 luglio 1907 Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderon, A 15 anni si innamorò di uno studente, Alejandro Gomez Aria. Erano insieme il tragico giorno in cui Frida si trovò su un autobus che si scontrò con un trenino. L’incidente, che ebbe una dinamica terrificante, provocò alcuni morti e molti feriti di cui la più grave fu Frida. Per mesi Frida restò in ospedale tra la vita e la morte. Le conseguenze di questo incidente tormentarono Frida per tutta la vita, subì una ventina di operazioni e Nonostante questo, Frida amò appassionatamente la vita e seppe trovare la sua strada: la Pittura.

Frida si dedicò con passione alla pittura e nonostante il dolore fisico e psichico dei postumi dell’incidente continuò ad essere una ragazza ribelle, anticonformista e vivacissima come era stata prima. Frida era bella: nei suoi tratti si mescolavano quelli slavi del padre e quelli indios della madre, aveva una dolcezza intensa e si ritrasse nei quadri meno bella di quanto appare nelle fotografie.

Alla fine degli anni Venti si innamorò del famoso pittore Diego Rivera e si sposarono nel 1929. Rivera era un uomo alto, grasso, imponente, che andava in giro con dei vecchi pantaloni, una camicia stinta, un cappello comprato chissà quando, era un temperamento geniale, allegro, irruento, famoso per essere un grande conquistatore di donne bellissime e un comunista appassionato.

Durante il matrimonio con Diego Rivera, il pittore fu notoriamente molto infedele nonostante amasse molto la moglie e anche Frida ebbe alcune relazioni, sia con uomini che con donne.

Selvaggia e passionale come il suo Paese d’origine, il Messico, violenta e dolcissima come l’attaccamento alla vita che la caratterizzò, visionaria e realistica come i suoi quadri e proprio della pittura ne fa lo strumento più versatile per esprimere la sua disperata vitalità.

Lo spettacolo ideato da Manfredi Gelmetti con la collaborazione di Karen Lugo nel ruolo di Frida, è un viaggio nell’ intimità tormentata della pittrice, nella lotta con se stessa per la sopravvivenza, per l’accettazione di una vita segnata da una malattia incurabile, dall’ amore tormentato per Diego Rivera.

La danza diventa protagonista, testimone e salvezza di Frida, raccontata dallo stesso regista attraverso la fusione di parole, musica e danza.

Lo spettatore accompagnerà Frida attraverso il suo viaggio catartico, rivivrà momenti della sua esistenza terrena attraverso le parole di Diego, seduto alla sua scrivania ed i ricordi saranno plasmati dalla danza di Frida e dalle note dei musicisti.

Con il suo tormento, Frida dichiara Guerra al dolore.

Con questo spettacolo, il regista e gli interpreti in scena, rivivono insieme al pubblico, lo stesso dolore della pittrice, dichiarando con parole, musica e flamenco, il loro: “VIVA LA VIDA!”

(Manfredi Gelmetti)

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