“Vissi d’Arte” al Pan, in scena “L’ultima notte del Principe di Sansevero”
C.S.
Il 15 settembre 2016, ore 21.00 al PAN Palazzo delle Arti, Napoli va in scena “L’ultima notte del Principe di Sansevero”.
E’ la notte del 22 marzo del marzo 1771. La notte in cui il più grande studioso, filosofo e alchimista di Napoli morrà. Raimondo de Sangro, il Principe di Sansevero è chino sul suo tavolo da lavoro, ingombro. Alambicchi, ampolle. Un calice. Alle sue spalle, un’ombra: il profilo di Giuseppe Sanmartino, l’uomo che scolpì il Cristo Velato. E’ la notte del 22 marzo 1771. La notte delle rivelazioni, dei segreti.
Il Principe di Sansevero e Giuseppe Sanmartino si sono conosciuti ad una festa di corte, alla fine del 1752. Quando il Principe lo incontra per la prima volta lo scultore è pressoché sconosciuto. L’ incontro con Raimondo de Sangro segna dunque una svolta nella vita del giovane. Naturalmente sono ancora oscuri i motivi per i quali il Principe decide di affidare il Cristo Velato ad un artista così sconosciuto. Solo alcune leggende segnalano una serie di incontri misteriosi tra i due uomini. su queste leggende. Dall’ipotesi di un ultimo incontro segreto tra questi due uomini, le cui vite erano legate insieme dal filo indistruttibile dell’arte, prende le mosse questo spettacolo. Dall’idea di un redde rationem tra due personalità enormi, di una spietata partita a scacchi la cui posta in palio fosse la morte o l’immortalità.
“Il principe di Sansevero che cos’altro è se non l’incarnazione napoletana del dottor Faust che ha fatto il patto col diavolo?”
Benedetto Croce