#VisitSharm, viaggio fra deserto e bellezze naturali
Quest’anno ho deciso di trascorrere le mie vacanze in Egitto, precisamente a Sharm el-Sheikh. Nonostante il periodo, le temperature erano eccezionali, il resort poco affollato e le spiagge poco frequentate.
Per il mio soggiorno, ho scelto il Veraclub Queen Sharm. Un resort quattro stelle frequentato per lo più da arabi ed italiani, con un’ottima cucina ed un parco animazione veramente eccezionale. Dotato di due grandi piscine, quattro ristoranti ed ogni comfort, è il luogo ideale in cui trascorrere qualche giorno nel deserto del Sinai.
Che dire invece dei posti da visitare? Senza dubbio, non può mancare una tappa al Ras Mohamed National Park, una riserva naturale di mare e di terra. L’arido terreno desertico è caratterizzato dalla presenza di dune di sabbia, laghi di mangrovie, pianure di ghiaia, baie desertiche, montagne di granito ed accoglie numerose specie animali e volatili. Qui è possibile fare uno snorkeling fantastico, sfiorando la barriera corallina.
Di pregevole fattura è anche la visita all’inabitata Isola di Tiran. Oggetto di controversie fra il governo egiziano e quello saudita, si trova all’ingresso del golfo di Aqaba ed è visitabile solo dalla barca, senza possibilità di entrare nel piccolo molo dell’isola.
Altra tappa, sempre nel deserto del Sinai, è la motorata a bordo del quad. Io ho optato per il tramonto, c’era un panorama fantastico. Ottimo il thè offerto dai beduini, consigliato un outfit con turbate ed occhiali da sole.
A circa cento km da Sharm, c’è la cittadina di Dahab. Ci sono meno turisti ma un mare più bello e più favorevole allo snorkeling, nonché la possibilità di andare a passeggio su un dromedario accompagnato da un beduino come guida. Dahab è famosa anche per il corallo.
Da visitare anche il centro storico di Sharm, dove svetta una moschea di pregevole fattura ultimata nei primi mesi del 2017 e Naama Bay, parte caotica della città dove sono situati casino, attrazioni di ogni genere, molti bazar e l’Hard Rock Cafè.
