VIDEO – Star Wars, dopo Leyla vola via anche l’amato Cheewbacca, amico fidato di Han Solo
Peter Mayhew si è spento all’età di 74 anni. Il wookie di Star wars era da tempo costretto sulla sedia a rotelle. Una cerimonia privata si terrà il 29 giugno mentre ci sarà un memoriale per i fan a dicembre.
Mayhew lascia la moglie, Angie, e tre figli. Lascia anche la famiglia di Star wars a cui era molto legato. Inizò ad interpretare il ruolo di wookie nel primo. Star Wars (1977), L’Impero colpisce ancora (1980), Il ritorno dello Jedi (1983), La vendetta dei Sith (2005) . “Si è alzato dalla sedia a rotelle per stare in piedi e dar vita a Chewbacca ancora una volta ne “Il risveglio della Forza”, nel 2015”, ha detto la famiglia. Mayhew è stato anche consulente per L’ultimo Jedi, uscito nel 2017, dove al suo posto c’era il cestista finlandese Joonas Suotamo.
Tanti i messaggi di cordoglio da parte dei colleghi e amici:
“Peter era un uomo meraviglioso. Era l’essere umano più vicino a un Wookiee: grande cuore, natura gentile…..e ho imparato a lasciarlo vincere sempre. Era un buon amico e sono rattristato dalla sua scomparsa”, ha detto George Lucas in una dichiarazione. “Era il più gentile dei giganti. Un grande uomo con un cuore ancora più grande che non ha mai mancato di farmi sorridere e un amico leale che ho amato molto. Sono grato per i ricordi che abbiamo condiviso e sono un uomo migliore per averlo conosciuto. Grazie Pete”, Hamill ha twittato giovedì.
Harrison Ford, che ha interpretato Han Solo, ha espresso le sue condoglianze in una dichiarazione a The Hollywood Reporter: «Peter Mayhew era un uomo gentile, dotato di grande dignità e carattere nobile. Questi aspetti della sua personalità, più il suo spirito e la sua grazia, lo hanno reso il perfetto Chewbacca. Ha messo la sua anima nel personaggio ed è stato una parte importante del successo dei film che abbiamo realizzato insieme. (…) Io e milioni di altri non dimenticheremo mai Peter e quello che ci ha dato a tutti. I miei pensieri sono con la sua cara moglie Angie e i suoi figli. Tranquillo, mio caro amico»