VIDEO – Sabrina torna con nuove e terrificanti avventure
Per tutti i trentenni amanti delle serie tv degli anni 90 questo è stato un anno di grandi soddisfazioni. Infatti dopo Streghe e Will & Grace tona “Sabrina”. La sedicenne di Grenndale però potrebbe deludere i nostalgici perché le nuove avventure saranno “dark” e molto lontane dalla comicità a cui eravamo abituati.
“Sia lode a Satana” è l’intercalare che accompagna i dieci episodi della nuova serie. Sì proprio Satana. È a lui in persona che la congrega di streghe, di cui la Spellman fa parte, deve obbedienza, già questo può farvi capire che non si tratta di un semplice remake. Proprio come nelle vecchia serie il punto cruciale sarà il compleanno di 16 anni della ragazza. La notte di Halloween sarà chiamata a percorrere la strada della notte per “scegliere” la via senza luce. Una scelta forzata visto che le zie e il mondo magico vogliono fortemente il suo “battesimo oscuro”. Lei però non riesce a prendere una decisione e vorrebbe “sia il potere che la libertà“, ed è emblematico il commento di Prudence (una strega “pura”) riguardo questa sua affermazione: “non puoi avere entrambe, perché altrimenti il signore oscuro sarebbe terrorizzato da te. Perché? “È un uomo, no?”. A quanto pare neanche Satana riuscirebbe a tenere testa ad una donna.
Una decisione difficile come quella di tanti suoi predecessori. Il giovane Sky Walker, Lord Woldemort, Frodo e il suo anello ed ora Sabrina deve lottare per trovare la sua strada, indecisa tra Bene e Male. Il tutto accompagnato da quei problemi tipici della sua età, quando non si è ancora troppo grandi per essere chiamati adulti ma solo il giorno prima si era ancora bambini. Una scuola con un preside decisamente troppo maschilista, episodi di bullismo verso i suoi amici, che cerca continuamente di aiutare e verso lei stessa, schivata perché mezzo sangue. Infatti la giovane strega è figlia di un alto sacerdote della chiesa nera e di una mortale. Per questo è ostracizzata dalla sue future compagne di scuola dell’accademia di arti oscure.
Cosa c’è di diverso rispetto agli anni 90?
Praticamente tutto. La serie si ispira più ai fumetti di Archie Comics che a “Sabrina vita da strega”. Ovviamente di base abbiamo la giovane Sabrina, le due zie, il gatto-famiglio Salem ed il fidanzato Harvey Kingkole. Il resto è tutto molto rivisitato. Partiamo dalla casa, anche luogo di lavoro delle zie che hanno una ditta di pompe funebri. Aspetto spettrale e cimitero annesso. Ad aiutarle nella loro attività c’è un nuovo personaggio, il cugino inglese di Sabrina Ambrose Spellman, Chance Perdomo, imbalsamatore e confidente per le scelte più difficili, agli arresti domiciliari dalle zie da 75 anni. Salem invece non parla e non è uno stregone. Ogni strega prima del battesimo deve scegliere un famiglio, un goblin che si trasforma in animale per aiutare il proprio padrone. Sabrina sceglie Salem o meglio invoca l’aiuto degli spiriti della foresta per avere un compagno di avventure, così arriva Salem che la difenderà dai pericoli della magia. Ovviamente i protagonisti della serie sono gli Spellman, infatti la parte umana, ovvero gli amici di Sabrina, sono poco caratterizzati a livello personale. L’amica Susy fa introdurre il tema del bullismo e dell’omofobia ma non aggiungere molto altro. I personaggi non umani invece sono fortemente caratterizzati. Zia Hilda, quella buona, vessata dalla sorella più grande, è interpretata da Lucy Davis, zia Zelda invece ha il volto di Miranda Otto, severa e molto più devota della sorella al culto satanista. Protagonista indiscussa è senza dubbio Sabrina. Kiernan Shipka è semplicemente perfetta per il ruolo. Conosciuta nel mondo televisivo per aver interpretato Mad Man, nonostante sia appena diciottenne dimostra ancora meno della sua età. Sguardo tenero e allo stesso tempo deciso, è una femminista convinta, tenace e combattiva, che non riesce ad accettare la strada che da sempre sembra essere tracciata per lei.
Ci è piaciuta?
La serie è promossa con qualche riserva. Ci sono alcuni aspetti da migliorare a nostro parere. L’atmosfera tipica degli anni 70 che sembra essere uscita direttamente da “L’Esorcista” ci piace molto. La stessa svolta dark è ben fatta capace di appassionare anche un pubblico più adulto. Da migliorare alcuni personaggi. In particolare Harvey e la loro storia d’amore che dovrebbe essere il motivo principale che porta Sabrina a voler restare umana, invece i due insieme non convincono molto. Stessa cosa per le amiche di scuola, anche se privilegiando il lato oscuro della storia resta veramente poco tempo per i ” semplici problemi” dei ragazzi. Ma molto apprezzata l’introduzione di temi importanti come il bullismo e l’omosessualità. Insomma Aguirre-Sacasa sembra aver fatto centro ponendo le basi per qualcosa di grande che sicuramente vedremo nella seconda stagione già in via di sviluppo.