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VIDEO – Dopo la bufera sui migranti, la Rai “scarica” Baglioni

Alla neo-direttrice della Rai, Teresa De Santis, le parole di Baglioni su governo e migranti, pronunciate ieri durante la conferenza stampa al casinò, non sono piaciute. Secondo alcune indiscrezioni avrebbe detto: «Baglioni mai più all’Ariston se ci sono io».

Oltre alla direttrice della rai le parole di Baglioni indignano anche Salvini:

«Baglioni? Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo».

Ma quali sono la parole che hanno scatenato il risentimento di Rai e governo?

«Se la situazione non fosse drammatica, ci sarebbe da ridere. Ci sono milioni di persone in movimento, non si può pensare di risolvere il problema evitando lo sbarco di 40-50 persone, siamo alla farsa».

Il cantautore, che da sempre è in prima linea nella battaglia a tema migranti, ha continuato: «L’Italia è un Paese incattivito, dove consideriamo pericoloso il diverso da noi e guardiamo con sospetto anche la nostra stessa ombra. Le misure prese dall’attuale governo, come i precedenti, non sono all’altezza della situazione. Se la questione fosse stata presa in considerazione anni fa, non si sarebbe arrivati a questo punto».

La replica del direttore Rai  in una lettera indirizzata al sito Dagospia.

“Ho scelto di lavorare in silenzio perché già è un lavoro difficile, già ci sono arrivata a campionato inoltrato e scelte fatte da altri secondo le ferree regole dei palinsesti; perdere tempo a chiacchierare, secondo il mio modo di vivere  e pensare, non dimostra serietà“

“A quanto pare è impossibile, nel clima avvelenato del nostro Paese, e la vicenda della conferenza stampa di Sanremo lo dimostra. Sono solo canzonette, o almeno dovrebbero esserlo, una settimana  di grande cerimonia di svago e spettacolo nazionale. Invece, e non solo per responsabilità di Claudio Baglioni, sono state trasformate nel solito comizio”.

Segnaliamo nella lettera anche la risposta, abbastanza stizzita della de Santis a D’Adostino, direttore di Dagospia, che l’aveva definita “direttore in quota Isoardi“, l’ex fidanzata del vicepremier.

Mi preme anche ricordare a te, dato che ci conosciamo da quarant’anni, che io sono sempre criticabile come tutti quelli che lavorano con una pubblica esposizione, ma ‘direttore in quota Isoardi’ non me lo puoi dire perché conosci la mia storia (quarantennale) di giornalista e dirigente. A suo tempo (16 anni fa) fui io ad assumere Elisa Isoardi, una ragazza che naturalmente nemmeno sapeva chi fosse Matteo Salvini, e che reputo ieri come oggi una brava professionista, ormai esposta più del dovuto a uno scrutinio quotidiano che non sempre è di carattere professionale. Ciò detto, Teresa De Santis come tutti gli italiani vota e ha un’opinione politica, ma è direttore di Rai 1 in quota De Santis. Su questo punto sono leggermente suscettibile“.

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