Venezuela, blackout a Caracas. Maduro accusa Washington
Ad aggravare le già complicata situazione del Venezuela arriva anche un esteso blackout. Maduro accuso subito l’imperialismo americano, mentre il ministro delle Comunicazioni accusa il senatore americano Rubio, che risponde ironico: “Devo aver premuto qualcosa di sbagliato”.
Per ore, nella giornata di ieri, la città di Caracas è rimasta senza corrente elettrica e di conseguenza telefono ed internet.
Maduro su Twitter accusa gli Stati Uniti “guerra elettrica annunciata e diretta dall’imperialismo americano contro il nostro popolo“. Mike Pompeo ha subito respinto le accuse, e anche lui ha twittato: “La mancanza di elettricità e la devastazione stanno colpendo i venezuelani non a causa degli Stati Uniti. La mancanza di elettricità e di generi alimentari sono il risultato dell’incompetenza del regime di Maduro“.
Secondo Juan Guaidò “Questo blackout è la prova dell’inefficienza dell’usurpatore“.
Il ministro delle Comunicazioni, Jorge Rodriguez, ha parlato di “un brutale sabotaggio” che ha coinvolto 10 stati e ha accusato il senatore americano di origine cubana, Marco Rubio, di essere coinvolto, in quanto avendo “previsto” il blackout. Ma Rubio ha ironizzato: “Le mie scuse al popolo venezuelano. Devo aver premuto qualcosa di sbagliato sulla app ‘attacco elettronico’ che ho scaricato su Apple. Colpa mia“.