“Ho perso un fratello”, il ricordo di Valeria a cui Frizzi donò il midollo (video)
Valeria Favorito ricorda il suo salvatore. Frizzi le donò il midollo quando aveva 11 anni. Lo avrebbe voluto come testimone di nozze. “Ho perso un fratello, una persona a cui tenevo tantissimo”.
Le salvò la vita. I medici avevano detto che non c’era più nulla da fare. “L’ho fatto perché ho pensato non bastasse chiedere la disponibilità della gente in tv. Racconto quello che ho fatto solo per provare ad attirare l’attenzione sulla necessità delle donazioni” raccontava il “conduttore gentile.
“Ero andata a Roma qualche giorno fa per portargli di persona il mio invito di nozze, volevo che lui fosse il mio testimone. Mi disse: se le mie forze me lo consentiranno, oggi sto bene, domani non so”.
Le donò il midollo e poi tornò subito a lavorare. Il medico che eseguì il trapianto racconta : “Quando ha saputo del caso di Valeria è stato grande: anziché seguire la prassi, rinunciando in parte anche alla privacy, anziché i cinque giorni di ricovero tra prelievo e post intervento si è preso solo 48 ore per procedere con la donazione. Ha donato a Roma ed è tornato immediatamente a lavorare e noi, caso unico nella nostra storia che conta centinaia e centinaia di trapianti, abbiamo fatto l’intervento di domenica”. Valeria seppe chi fosse il suo donatore solo dalla televisione. Lo raggiunse qualche tempo dopo allo stadio ‘Bentegodi’ di Verona, durante una ‘Partita del cuore’. Ci fu un lungo abbraccio che li trasformò in fratello e sorella.
Unitlasi
Frizzi era, ed è, il testimonial dell’Unitalsi, Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali dal 2001. “Ci ha lasciato un amico, un professionista, un pezzo della storia del piccolo schermo. Ma ci ha lasciato anche un volontario, una persona scrupolosa e attenta ai bisogni dell’altro, che sa chinarsi verso chi è in difficoltà, sempre con il suo grande sorriso”, ha detto il presidente dell’Unitalsi Antonio Diella. “Di Fabrizio mi ha sempre colpito la sua estrema gentilezza. Mai un no, mai un ‘non posso’, sempre disponibile a partire per abbracciare i bambini e le persone che soffrivano. Ci mancherà una persona veramente speciale. Fabrizio è stato un amico fraterno, una persona umile, generosa non si sottraeva mai a nessuno, aveva sempre tempo per una parola e un abbraccio per tutti”, ricorda, Massimiliano Fiore dell’ufficio stampa Unitalsi.