Vaccino MPR e autismo: smentito il legame
La scarsa copertura vaccinale ha portato i casi di morbillo in Europa a triplicare, tra il 2017 e il 2018, tanto che recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la riluttanza a vaccinare una delle 10 principali minacce alla salute globale.
Nel periodo di tempo considerato dallo studio – in totale, 5.025.754 anni di follow up – 6.517 bambini hanno ricevuto una diagnosi di autismo. Analisi statistiche hanno dimostrato che il rischio di diagnosi di autismo “è equivalente” in chi si vaccina e in chi non si vaccina: in altre parole, la somministrazione del vaccino MPR non ha alcuna influenza sulla probabilità di sviluppare autismo. Nessun aumentato rischio di autismo è stato osservato, dopo la vaccinazione, per i bambini che hanno già una storia familiare di autismo, o per quelli che hanno altri fattori genetici o ambientali che potrebbero predisporre alla malattia, né per coloro che si sono già sottoposti ad altre vaccinazioni infantili. Lo studio ha inoltre smentito che vi sia un’associazione tra il vaccino MPR e un’aumentata probabilità di diagnosi di autismo negli anni successivi alla vaccinazione.