In Usa puma orientale estinto, 80 anni fa l’ultimo avvistamento
L’ultimo esemplare ucciso nel 1938 da un cacciatore nel Maine, era il mammifero più diffuso negli Stati Uniti.
Il puma è stato ufficialmente dichiarato estinto. Dopo 80 anni dall’ultima segnalazione del felino allo stato brado, oggi, l’agenzia statunitense della fauna selvatica (U.S Fish and Wildlife Service) ha cancellato il puma dalla lista delle specie a rischio dichiarandone l’estinzione. Secondo l’agenzia la responsabilità è dell’uomo: ha ridotto di 2/3 il suo habitat e ha attuato una caccia sistematica. Una vera e propria “campagna di sterminio”.
Ora è arrivata l’ufficialità che entrerà in vigore dal prossimo 22 febbraio.
Definire estinto l’animale, può paradossalmente portare alla sua salvezza. È infatti il primo passo per permettere agli States di reintrodurre dalla cattività l’animale nei suoi territori di origine.
«Abbiamo bisogno di grandi carnivori come il puma per mantenere l’equilibrio nella natura quindi speriamo vengano introdotti quelli occidentali – ha detto Michael Robinson, uno degli esperti presso il Center for Biological Diversity -. In assenza di predatori i cervi si sono riprodotti a dismisura e sono portatori di zecche che diffondono malattie anche fra gli uomini».