HOMEMUSICA

The Words I Didn’t Say: il nuovo singolo di Fabio Cicala

È uscito il nuovo singolo di Fabio Cicala The Words I Didn’t Say, dedicato alle emozioni scatenate dal colpo di fulmine.

Fabio è campano, ma attualmente vive e lavora a Londra e quindi fonde le suggestioni provenienti dai due Paesi in un sapiente meltingpot, frutto di una ricerca tecnica e spirituale  costante e molto vivida.
I brani sono registrati nei prestigiosi Abbey Road Studios e Soho Sonic Studios di Londra. Protagonista la chitarra classica, accordata in La a 432 Hz.
Le sue sonorità sono ipnotiche, tali da indurre a riflettere; a fermarsi un attimo nel caos dei tempi concitati e sincopati attuali, per riprendere fiato e ritrovare il proprio tempo esterno ed interiore.
Nel suo mosaico sonoro riesce a distillare la ricchezza delle note barocche, riducendole a essenzialità e a farne uno strumento propulsivo di meditazione.
Il colpo di fulmine è il fenomeno alla base di questo suo ultimo lavoro musicale e in merito  alla sua imprevedibilità ci dice che bisogna prendersi il tempo per incanalare quell’esplosione di energia d’amore e di passione e per farne un centro populsivo di cambiamento, di miglioramento e di crescita personale.
Non bisogna per forza arrivare a formare una coppia, ma la persona agognata può diventare la scintilla di un cambiamento possibile e a volte necessario.
Un’energia che viene messa a disposizione non tanto del percorso di coppia quanto dello sviluppo di una consapevolezza individuale.
La musica in tal senso è uno strumento importante e potente che trascende la razionalità e riesce a riportare ad armonia elementi tra di loro sostanzialmente conflittuali, valorizzando le varie identità anche anche nella loro radicale etererogeneità.
 Proprio come accade in una famiglia i cui vari componenti possono convivere soltanto se riconoscono la legittimità della differenza identitaria dell’altro da sè, esaltandolo nella sua essenza.

L’intervista

D. Sonorità ipnotiche e baroccheggianti. Come dialogano?

R. Il barocco incanta per la ricchezza delle sonorità e dello stile, in un certo senso ipnotizza con la propria bellezza. La mia ricerca minimale, cerca d’inserire un’estratto di questa bellezza, in un contesto contemporaneo, ma atemporale, dove la calma e la meditazione diventano sempre piu’ importanti.

D. Il colpo di fulmine scatena una ridda di emozioni e di reazioni impulsive e intense. La tua musica però induce a calmare il ritmo e a meditare. C’è insito un consiglio intenzionale?

R. Ha sempre risuonato con me il consiglio di Frate Lorenzo a Romeo e Giulietta, di amarsi, ma con moderazione… Penso che anche le energie piu’ impulsive vadano incanalate, in modo che possano lavorare a nostro favore e guidare il nostro percorso.

D. A volte si instaura un gioco di riconoscimenti e di risonanze a pelle con la persona giusta, ma nel momento sbagliato. La musica può aiutarci a trovare la strada giusta?

R. Credo che la musica possa aiutarci a scandire i momenti della nostra vita, e a farci accettare con una maggiore consapevolezza, il ruolo di un’anima gemella o di una fiamma gemella, non sempre destinate a farne parte, ma comunque importanti per la nostra crescita personale e spirituale.

D. Razionalità, istinto ed emozione. La tua musica come fa dialogare questi elementi riconducendoli ad armonia?

R. Attraverso una ricerca, e un’utilizzo sempre piu’ consapevoli della tavolozza cromatica del suono, cerco di far convivere elementi talvolta opposti e contraddittori. In fondo provo a ripetere in musica, il tentativo di armonizzare persone dalle caratteristiche differenti all’interno di una famiglia!

Share This:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura a Colori