Terremoto e tsunami in Indonesia
L’Indonesia continua a tremare. Ed oggi una scossa di terremoto potente, di magnitudo 7.5, ha scatenato un terribile tsunami.
Onde alte vari metri si sono abbattute sulle coste dell’isola di Sulawesi, spazzando via molte case sulla riva delle cittadine di Palu e Donggala mentre la gente, nel panico, fuggiva. I primi resoconti parlano di vittime, almeno 5. Ma il timore è che il bilancio dei morti e dei dispersi possa essere molto più alto. La costa centro-occidentale dell’isola indonesiana di Sulawesi è stata colpita prima del tramonto da un doppio terremoto e poi dallo tsunami. Una tragedia – specie quella del maremoto – le cui dimensioni non sono ancora chiare, complice anche il sopraggiungere della notte che ha reso più difficili le operazioni di soccorso.
Il maremoto è seguito alla seconda scossa di terremoto. Prima ce ne era stata un’altra, sempre forte ma di minore intensità: con una magnitudo di 6,1 aveva già provocato un morto e almeno una decina di feriti, senza provocare danni estesi.
La scossa successiva, alle 18.02 locali (era mezzogiorno in Italia), 27 chilometri a nord-est della città di Donggala e a soli 10 chilometri di profondità, è stata in confronto devastante. La Protezione civile indonesiana segnala una grande quantità di case crollate. Danni estesi anche a un centro commerciale della capitale provinciale di Palu, 78 chilometri più a sud, dove vivono oltre 350mile persone. Il sisma è stato avvertito in un’area ancora più estesa, fino alla parte indonesiana dell’isola del Borneo.