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Terra di Nessuno: al Nuvolo teatro e danza si incontrano

Dopo il grande entusiasmo del giovane pubblico nei primi due appuntamenti, martedì 11 febbraio alle ore 10:00 presso il Teatro Immacolata di Napoli, in via Nuvolo 9 al Vomero, si terrà il terzo e ultimo incontro della rassegna “U-mani Batti-mani: Sipario di Speranze”, evento organizzato dall’Associazione Antego e promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Teatro Che Classe!”.

Protagonista dell’atto conclusivo sarà lo spettacolo “Terra di Nessuno”, una produzione Akerusia Danza e Itinerarte, ideato e diretto da Rosario Liguoro, con la direzione artistica di Elena D’Aguanno, il coordinamento coreografico di Sabrina D’Aguanno e la voce narrante di Patrizia Eger. Attraverso un reading con inserti di danza, “Terra di Nessuno” trasporterà i giovani spettatori in una dimensione fantastica e simbolica, affrontando tematiche profonde come l’accettazione della diversità, la tolleranza e la necessità di equilibrio tra realtà opposte. Un bosco misterioso divide due popoli: uno pacifico, abitato solo da donne, e uno bellicoso, dominato dall’odio e dal caos. Quando il conflitto sembra inevitabile, una sacerdotessa ed un incantesimo ristabiliranno un nuovo equilibrio, insegnando che la convivenza è possibile nella consapevolezza delle reciproche differenze. L’evento vedrà la partecipazione degli studenti dell’I.C. 83 Porchiano Bordiga di Ponticelli, un quartiere che affronta complesse problematiche legate al disagio minorile. La scuola, con questo percorso educativo, si propone di accompagnare i ragazzi verso una maggiore consapevolezza del ruolo della cultura e dell’arte nella loro crescita. I primi due appuntamenti della rassegna hanno riscosso un successo straordinario: i ragazzi, adeguatamente preparati dai loro docenti, hanno partecipato con interesse e coinvolgimento, dando vita a dibattiti culturali post-spettacolo che hanno confermato l’importanza del teatro come strumento di educazione e crescita personale. “U-mani Batti-mani” rappresenta un’opportunità preziosa per discutere con i giovani di temi fondamentali come la Costituzione, l’inclusione, i diritti e la memoria storica, attraverso il confronto diretto con gli artisti, gli Educ-attori ed Educ-attrici, che li stimoleranno a riflettere e a porre domande sull’arte scenica e sulle tematiche affrontate negli spettacoli.

Con “Terra di Nessuno” si chiude un percorso emozionante e significativo, che ha permesso ai giovani spettatori di sperimentare il teatro non solo come intrattenimento, ma come un vero e proprio strumento educativo e di riflessione, che lascia aperte nuove prospettive di crescita e speranza.

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