Teatro dell’Elfo presenta “Tutto quello che volevo”: 6 agosto a Piazza Venerio Udine – 7 agosto al Teatro dei Fabbri Trieste
La prima parte della 5° edizione di Festil Drammaturgia contemporanea dall’Istria al Friuli, si conclude con un doppio appuntamento di “Tutto quello che volevo” di e con Cinzia Spanò, per la regia di Roberto Recchia, prodotto dal Teatro dell’Elfo.
Lo spettacolo va in scena il 6 agosto, alle ore 21, a Piazza Venerio a Udine e il 7 agosto, sempre alle ore 21, al Teatro dei Fabbri Trieste.
Fece molto scalpore, qualche anno fa, la storia di due ragazzine di 14 e 15 anni, frequentanti uno dei licei migliori della capitale, che si prostituivano dopo la scuola in un appartamento di viale Parioli. Il caso ebbe una fortissima eco mediatica anche per via dei clienti che frequentavano le due ragazze; tutti appartenenti alla cosiddetta “Roma-bene”, professionisti affermati e benestanti, di livello culturale medio-alto, insospettabili padri di famiglia.
La storia inizia quando la strada della più piccola delle due ragazze – che chiameremo Laura – incrocia quella della Giudice Paola Di Nicola, chiamata a pronunciarsi su uno dei clienti della giovane, un professionista romano di circa 35 anni.
La Giudice, che deve esprimersi anche sul risarcimento del danno alla giovane oltre che sulla condanna alla reclusione e alla multa dell’imputato, stabilisce che nessuna cifra potrà mai restituire alla ragazza quello che le è stato tolto.
Inoltre: “Com’è possibile risarcire quello che ha barattato per denaro dandole altro denaro? Se io adesso dispongo di risarcirla in questo modo non farei che ripetere la stessa modalità di relazione stabilita dall’imputato con la vittima, rafforzando in lei l’idea che tutto sia monetizzabile, anche la dignità. E come può inoltre il denaro proveniente dall’imputato, il mezzo cioè con cui lui l’ha resa una merce, rappresentare per quella stessa condotta il risarcimento del danno?”.
Lo spettacolo è dedicato alla giudice Paola di Nicola e alla sua coraggiosa e sorprendente sentenza. La sua esperienza e il suo sguardo guidano il lavoro della compagnia verso la scoperta di una realtà diversa da quella immaginata. All’epoca infatti, attraverso una narrazione facente leva prevalentemente sugli stereotipi, i media hanno fortemente inquinato la lettura collettiva della vicenda; lo stigma è caduto soprattutto sulle giovani, che proprio in virtù del fatto di non essere percepite come vittime sono divenute vittime una seconda volta.
Alla fine della replica di Udine del 6 agosto, ci sarà il secondo appuntamento del ciclo d’incontri Indagare il tempo – teatro e sociale in dialogo con il presente, ed interverranno Cinzia Spanò e l’Avvocata Andreina Baruffini Gardini vicepresidente di Se Non Ora Quando Udine. La mediatrice dell’incontro è la Dott.ssa Giusy Guarino, psicoterapeuta e presidente della Coop. Athena Città della Psicologia.
Festival estivo del Litorale è l’unico Festival di prosa in Friuli Venezia Giulia con il contributo di MiBACT, oltre che della Regione FVG, e vanta il sostegno di Comune di Udine | UdinEstate 20.
Sotto la co-direzione artistica di Alessandro Gilleri e Tommaso Tuzzoli, anche per questa edizione, il Festival estivo del Litorale – sezione italiana – in collaborazione al Primorski Poletni Festival/Festival estivo del Litorale (SLO), consolida il proprio legame transfrontaliero ed internazionale e continua a promuovere le sue attività in tutta la Slovenia. Per quest’edizione, si vedrà la partnership del Drustvo Primorskij Poletni Festival (SLO), Hrvatsko Narodno Kazaliste Ivan pl Zajc/Teatro nazionale Zajc di Fiume (HR), Gledalisce Koper (SLO), CSS teatro stabile d’innovazione del FVG, Dipartimento degli studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli studi di Udine, Fedra Art project (HR), Teatro Club Udine, Udruga Slobodna Drzava Rijeka/ Ass. Stato libero di Fiume (HR), Golden Show Trieste, Associazione Need Teatro, Casa del Contemporaneo, Associazione Speakeasy e Athena Città della psicologia.
Comunicato Stampa