Il surriscaldamento minaccia le specie dal manto bianco
Ci sono degli animali che, proprio come gli uomini, possiedono due cappotti. Quello bianco per l’inverno, ideale per mimetizzasi nella neve, e l’altro colorato per i periodi più miti. Ma se le nevicate scarseggiano dove si nasconderanno i nostri amici bianchi come la neve?
Uno studio pubblicato su Science ha preso in esame 21 specie in 60 paesi. Questi animali possiedono un mantello marrone che muta in bianco per mimetizzarsi con il manto nevoso. Con il cambiamento climatico, che riduce il numero di nevicate, molti di questi animali diventano bianchi quando in realtà neve non ce n’è, rendendoli più vulnerabili. Sono stati scoperti dei possibili rifugi in regioni geografiche in cui ci sono sia specie che cambiano tonalità del mantello, sia che lo conservano scuro. Se l’uomo preserverà questi luoghi darà la possibilità a queste specie di diffondere i geni legati al mantello scuro, sconfiggendo il riscaldamento globale. Alcuni animali che praticano questo mimetismo stagionale sono la lepre scarpa da neve, , la volpe artica e la pernice bianca.La lepre scarpa da neve, ad esempio, un tempo era presente sino alla North Carolina, ora invece si ferma alla West Virginia, proprio per via dello scarso innevamento. “Essere del colore sbagliato risulta fatale”, dice Mills, uno degli autori dello studio. Discorso diverso per le pernici che utilizzano il colore bianco come metodo di corteggiamento, infatti rimangono bianche fino a quando non si accoppiano.