Lutto nell’atletica leggera, muore suicida la maratoneta Maura Viceconte
Maura Viceconte si è tolta la vita all’età di 51 anni in una maniera atroce. Stella della maratona azzurra tra gli anni ’90 e 2000. Ancora primatista italiana dei 10mila metri, aveva lottato per lungo tempo contro una terribile malattia.
Stanca di lottare, Maura si è impiccata nella sua casa di Chiusa San Michele.
Bronzo agli Europei di Budapest del 1998. Riuscì ad imporsi in numerose maratone di rilievo, portando a casa numerose vittorie come a Venezia, Montecarlo, Carpi, Roma, Vienna, quando impose il record italiano a 2h23:47, Praga e Napoli.
Lo scorso novembre aveva promosso e fatto proiettare aVillar Dora un docufilm sulla sua vita e la sua carriera, dal tutolo “La vita è una maratona – La corsa il modo di vivere“, realizzato dal regista e amico Luigi Cantore.
A dare la notizia della scomparsa la Fidal, Federazione Italiana Atletica Leggera, con un comunicato sul sito ufficiale: «La sua è un’eredità che andrà sicuramente raccolta, anche se al momento a prevalere è un senso di tristezza infinita».