Sudan, Alaa Salah simbolo della resistenza delle donne
Per molti Alaa Salah rappresenta la “statua della libertà sudanese”.
Una ragazza in piedi sul tetto di un automobile, il braccio levato al cielo, la folla che urla “Thowra!” (“Rivoluzione!”, in arabo): il suo nome è Alaa Salah. È un’immagine impressionante e sta diventando iconica. La foto di questa giovane donna sudanese che guida con passione i cori di protesta nel corso di una manifestazione antigovernativa è la migliore rappresentazione del ruolo da protagoniste che proprio le donne stanno avendo nelle proteste contro Omar al-Bashir. Alaa Salah ha ventidue anni e studia ingegneria e architettura all’Università internazionale di Khartoum, nel corso delle proteste indossava un abito bianco e degli orecchini dorati a forma di luna. Alaa è diventata un simbolo nel paese arabo in cui le donne subiscono una costante repressione da parte dello Stato. Ma proprio le donne stanno giocando un ruolo importante nelle manifestazioni contro il presidente al-Bashir degli ultimi mesi, in cui gli uomini sono quasi sempre una minoranza. E per questo molte attiviste sono state arrestate sin dall’inizio dell’ondata di proteste alla fine dello scorso anno.