Stranger Things accusato di plagio, se ne richiede la cancellazione
I registi Matt e Ross Duffer sono stati travolti dallo scandalo, autore delle accuse Charlie Kessler, giovane sceneggiatore di Chicago.
“Stranger Things” è un plagio oppure no? E’ stata questa la domanda ricorrente nell’ultimo periodo tra gli appassionati di serie tv. Ma, procediamo per ordine.
La terza stagione di Stranger Things è stata ufficialmente annunciata da Netflix nel dicembre dell’anno scorso. Secondo alcune indiscrezioni, Eleven, Mike, Dustin e il resto dei personaggi avrebbero affrontato avventure molto più inquietanti delle precedenti. Ora però questo progetto sembra vacillare. La settimana scorsa è stata presentata una causa legale da parte dello sceneggiatore Charlie Kessler contro i Duffer Brothers, accusandoli di plagio.
Charlie Kessler ha affermato che Stranger Things attinge in modo evidente dal suo cortometraggio del 2012 Montauk, incentrato sulla scomparsa di un ragazzo e su un gruppo militare che conduce esperimenti sui bambini.
Il regista avrebbe proposto una serie basata sul suo film Montauk proprio ai Duffer durante una festa al Tribeca Film Festival del 2014. Sarebbe stato poi escluso dal progetto. La conferma di ciò deriverebbe dal titolo provvisorio di Stranger Things che sappiamo essere Montauk.
Gli elementi presenti in Mountok sembrerebbero molto simili a Stranger Things: esperimenti segreti del governo, un poliziotto dall’oscuro passato e la presenza di una bambina dai forti poteri psichici. Elementi, tuttavia, che appartengono a una nota leggenda metropolitana americana e su cui quindi diventa difficile stabilire un’indagine di originalità e provenienza.
Secondo Kessler, quindi, il suo progetto non sarebbe mai andato in porto perché i due fratelli non avrebbero rispettato il patto di non divulgazione, appropriandosi così dell’idea del collega.
La risposta dei Duffer non si è fatta attendere. I due registi, infatti, attraverso un comunicato ufficiale del proprio avvocato hanno fatto sapere della loro estraneità al progetto di Kessler, sottolineando come non abbiano ne discusso e ne visionato il cortometraggio, e come il tentativo dello sceneggiatore sia soltanto un modo per trarre profitto dalla creatività e dal duro lavoro di altre persone.
Nonostante ciò, la parte lesa ha preteso la restituzione della paternità del progetto, i profitti persi e alcuni danni punitivi che si tradurranno in una cospicua somma in arretrati. Inoltre, ha richiesto un’ingiunzione che ordina ai Duffer di smettere di usare i suoi concetti e distruggere tutti i materiali basati su di essi.
Se queste accuse venissero verificate, significherebbe l’immediata cancellazione di Stranger Things, con i Duffer costretti ad abbandonare tutto il lavoro svolto sulla terza stagione, nonché la rimozione delle prime due stagioni dal palinsesto Netflix.
Secondo il parere di autorevoli avvocati, sembra che Kessler abbia poche speranze, il passato e il futuro di Stranger Things dovrebbero essere al sicuro!