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Spina calcaneare: tutto quello che non ti dicono

La spina calcaneare è un problema molto doloroso e rende complicato anche il semplice stare in piedi. Nella gran parte dei casi viene trattata in maniera aggressiva e diretta senza pensare alle reali cause del dolore.

Fai una lunga passeggiata e inizi a sentire un dolore diffuso alla pianta del piede. Pensi che forse ti sei sforzato troppo e resti un pò a riposo mettendo del ghiaccio. Sembra andare meglio ma i giorni seguenti appena metti il piede a terra scendendo dal letto avverti uno strano dolore. Hai quasi la sensazione che dei liquido ti scenda nel piede e zoppichi vistosamente per i primi minuti.

Decidi di andare dal medico che ti prescrive una radiografia che rivela una spina calcaneare. Praticamente hai una sorta di protuberanza ossea sul tallone. Ti prescrivono antinfiammatori che non fanno un grande effetto.

Spendi molti soldi per fare un plantare che però non ti cambia la vita per quanto lo hai pagato. Provi poi le onde d’urto che quando colpiscono la spina ti fanno saltare dal dolore. Ti viene quasi da piangere.

Dopo il bombardamento pare andare meglio per un paio di settimane ma il dolore si ripresenta. Perché?

Questo avviene perché la spina calcaneare è solo un effetto, non è la causa. E’ solo la punta dell’iceberg. Se hai una spina calcaneare significa che il la fascia plantare si è calcificata.

Devi sapere che questo avviene quando la fascia plantare per mesi o anni si è trovata sotto una tensione eccessiva. Quando riceve sollecitazioni meccaniche troppo alte il corpo risponde anche in questo modo, calcificando.

E’ un approccio miope quello di bombardare la spina, perché è solo un accanirsi sul sintomo.

La cosa più importante è capire perché quella fascia è sotto tensione da molto tempo. I motivi possono essere diversi e spesso sconosciuti alla maggior parte dei medici. Uno dei motivi per cui questa fascia presenta una tensione cronica eccessiva è una irritazione del nervo sciatico.

La fascia plantare infatti è una continuazione del tendine di achille che è come una corda che unisce il polpaccio al tallone. Il polpaccio è un muscolo comandato da un ramo del nervo sciatico. Se hai letto gli altri articoli sai benissimo quali sono gli organi collegati al nervo sciatico: rene, utero, ovaio e testicolo per lo sciatico di sinistra, fegato ed intestino per lo sciatico di destra.

Qualsiasi infiammazione, infezione o intervento chirurgico che ha coinvolto questi organi può causare una irritazione cronica dello sciatico con conseguente tensione del polpaccio, del tendine di achille e della fascia plantare.

Un altro motivo importante che si ritrova spesso nella spina calcaneare alla valutazione osteopatica sono i traumi sull’osso sacro. Cadute sugli sci, dalla scale, tuffi andati a male possono essere causa di tensioni e compressioni fra L5 ed S1. Da questo tratto origina il nervo sciatico.

Questo significa che potresti ritrovarti una spina calcaneare dieci anni dopo essere caduto dagli sci. Per avere un effetto quindi è importante trattare la causa, non bombardare la spina.

Bisogna quindi prima trattare la causa, ad esempio la manipolazione viscerale dell’organo in disfunzione. Poi bisogna togliere tensione al nervo sciatico ed infine si possono assegnare esercizi da fare casa. Ad esempio per evitare ricadute si possono praticare in autonomia esercizi di allungamento di tutta la catena posteriore e per dare un sollievo locale si può auto-massaggiare la pianta del piede con una pallina da tennis. Questo è un esercizio molto piacevole per allentare la fascia plantare.

Dott.Carlo Conte

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