Smart drug: scoppia l’allarme abuso
Uno studio pubblicato nell’International Journal of Drug Policy e ripreso da Nature online, lancia l’allarme sull’utilizzo delle ‘smart drug’.
Cresce l’uso di farmaci utilizzati in modo improprio per potenziare l’attenzione, studiare o migliorare le prestazioni sul lavoro. In un sondaggio su decine di migliaia di persone in 15 nazioni nel mondo, il 14% ha dichiarato di aver utilizzato ‘smart drug’, o ‘droghe intelligenti’ almeno una volta nei 12 mesi precedenti nel 2017, rispetto al 5% del 2015, con una crescita del 9% in due anni.
Ad esser stato analizzato è l’uso di sostanze normalmente prescritte nel trattamento del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), così farmaci studiati per curare i disordini del sonno in chi fa turni notturni, ma anche stimolanti illegali come la cocaina.