Siria, in 150 mila in fuga da Idlib
“La protezione dei civili rimane la preoccupazione maggiore”, si afferma nel comunicato dell’Ufficio Onu per il coordinamento umanitario.
Sono più di 150 mila i civili siriani in fuga dall’offensiva russa e governativa nel nord-est della Siria: lo riferisce l’Onu in un comunicato diffuso stamani e in cui si denunciano gli intensi raid aerei su ospedali e altre infrastrutture civili della regione fuori dal controllo di Damasco.
I raid russi e governativi hanno colpito circa 50 località, prendendo di mira almeno dieci edifici scolastici e danneggiando ospedali e strutture sanitarie che servivano circa 100 mila persone. In questo stesso periodo, almeno 80 civili sono stati uccisi nei bombardamenti aerei di Mosca e Damasco nella regione di Idlib.
Le forze armate russe sostengono di aver distrutto con la propria aviazione e col sostegno dell’artiglieria siriana le postazioni dei miliziani della zona di Idlib.
L’Isis ha compiuto una serie di attacchi nel nord e nell’est della Siria nelle ultime 24 ore: lo riferiscono fonti dal terreno e l’Osservatorio siriano. Le fonti affermano che cellule di insorti jihadisti hanno compiuto tre diversi attacchi lungo la valle dell’Eufrate, causando un numero ancora imprecisato di vittime.