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Serie Tv “gelide” per rinfrescarsi un po’ [Video]

Il caldo non ci dà tregua. Le proviamo tutte per cercare un po’ di fresco. Oltre ai consigli della scorsa settimana oggi vi proponiamo  un esercizio di immedesimazione. Sintonizziamoci sulle basse temperature  e cerchiamo un po’di refrigerio con le migliori serie Tv da brividi degli ultimi anni. A farla da padroni mari ghiacciati,  tempeste del secolo e tanta neve. Al solo pensiero ci sentiamo già più freschi.
The Terror

Iniziamo dai più recenti. The Terror, in “onda” su Amazon Prime Video dal 26 marzo di quest’anno. Tra i vari produttori spicca quello di Ridley Scott. La  serie è tratta dall’omonimo romanzo di Dan Simmons, qui anche sceneggiatore. Racconta della Spedizione perduta di Franklin. Fatto realmente accaduto. due navi della marina britannica salparono nel 1853 per una spedizione nell’artico. Delle due navi non si seppe più niente, numerose le spedizioni per ritrovare le due navi, sono state riportate alla luce solo a partire dal 2014. Analisi fatte sui corpi hanno evidenziato nelle cause di morte dell’intero equipaggio varie malattie come lo scorbuto, la polmonite e la tubercolosi, inoltresegni di lama hanno fatto ipotizzare ad atti di cannibalismo. “Questo posto ci vuole morti”, le parole del secondo in comando Francis Crozier, interpretato da Jared Harris, che abbiamo imparato ad amare già  in Mad Men e The Crown.  Sir John Franklin  è interpretato dal meraviglioso Ciaràn Hinds, che non ha bisogno di presentazioni, accompagnato da James Fitzjames, interpretato dal Tobias Menzies di Rome e Game of Thrones.  Un thriller così non si era mai visto, una sorta di mash-up tra lost e The Walking dead. Vi terrà con il fiato sospeso fino all’ultimo episodio sia per l’angoscia derivanti gli spazi angusti del sottocoperta, che contribuiranno a far perdere la bussola ai marinai, sia per la scoperta di quello che c’è sotto i ghiacci dell’artico, quell’istinto primordiale che riporta a galla i morti sotto forma di mostri e forse potrebbe spiegare cosa in realtà sia successo sulla Terror dopo la sua scomparsa

Fortitude

Un horror che non è un horror, ma ci va molto vicino. Inizia come un giallo poliziesco che avrà i risvolti classici del thriller psicologico cadendo spesso in scene horror che vi saltare dalla sedia. Fortitude, una produzione Sky Atlantic firmata Simon Donald. Andata in onda per la prima volta nel 2015 la terza stagione, che sarà anche l’ultima andrà in onda agli inizi del 2019. In realtà Simon Donald aveva detto fin dall’inizio che le stagioni sarebbero state 4 ma, probabilmente, il calo di ascolti avrà fatto cambiare idea a Sky Atlantic. Fortitude è una cittadina fittizia del circolo polare artico, sulle isole Svalbard.  A Fortitude abita poca gente, meno di mille persone e per ogni persona ci sono almeno 4 orsi polari. C’è una  governatrice, qualche poliziotto e vari medici. Nonostante il clima piuttosto frescolino, Fortitude viene descritta come una sorta di paradiso: tutti lavorano, nessuno è povero, nessuno commette crimini, fino a quando non si scopre un omicidio. Ad indagare da fuori arriva Stanley Tucci, motivo in più per amare la serie. Un evento che da il via ad un escalation di morte, mistero, intrighi e segreti, che vengono fuori poco alla volta per far risultare il tutto altamente credibile, grazie ad un colpo di scena dietro l’altro.  E in parallelo alle indagini sull’omicidio, arriva un’altra tegola, fondamentale per il prosieguo della storia. Uno strano ritrovamento di un mammut di epoca preistorica. Alcune persone cominciano a tenere uno strano comportamento. qualcosa di atavico che arriva dalle profondità del ghiaccio e ci farà desiderare l’arrivo della prossima stagione.

 

Fargo

Considerato il “padre” di Fortitude, la storia di Fargo inizia nel 2014. Prende spunto dal film omonimo dei fratelli Coen del 1996, che sono anche produttori esecutivi della serie. Nelle tre stagioni andate in onda fin ora, per la quarta bisognerà aspettare il 2020, si raccontano le vicende di alcune cittadine dell Minnesota in archi spazio-temporali diversi. Nella prima siamo nel 2006, nella seconda nel 1979 e la terza invece è ambientata nel 2010. Basterà il cast per convincervi ad iniziare frago. Martin Freeman, Billy Bob Thornton, Allison Tolman e Colin Hanks nella prima stagione. Patrick Wilson, Kirsten Dunst, Jessie Plemons, Zahn McClarnon, Ted Danson e Bokeem Woodbine nella seconda. Ewan McGregor, Mary Elizabeth Winstead, David Thewlis e Carrie Coon. Tutti scelti con enorme cura, tutti perfetti per incarnare il tono a cavallo tra pulp e understatement del Minnesota dipinto da Hawley, che sembra aver fatto suo lo stile dei Coen adattandola alla perfezione alla serie tv. Tra l’altro c’è un pò di Italia in questa serie, infatti  “Prisencolinensinainciusol” di Adriano celentano  è stata inclusa  nel primo episodio della terza stagione, già scelto con “Piccola” nella prima stagione. Nel gennaio del 2006, l’arrivo del malizioso e violento criminale Lorne Malvo nella fredda cittadina di Bemidji, in Minnesota, finisce col stravolgere l’esistenza del sempliciotto Lester Nygaard, un assicuratore locale cui la vita ha riservato solo delusioni, tanto nel lavoro quanto nella vita privata. Mentre Malvo, un manipolatore e un abile assassino, trascina Nygaard nel suo piano criminale, il vice sceriffo Molly Solverson unisce le forze con Gus Grimly, un poliziotto di Duluth, nel tentativo di risolvere una serie di omicidi che pensano possano essere collegati ai due.

 

Trapped

Il thriller tra i ghiacci made in Islanda. Datata 2015 da quest’anno è finalmente visibile su Timvision. Abbiamo tempo per recuperare le prime due stagioni, ognuna di 10 episodi, visto che la terza  sarà in uscita per quest’inverno. Porta la firma del regista islandese Baltasar Kormákur, in più la colonna sonora è scaturita dal genio di Jóhann Jóhannsson, vincitore del Golden Globe per la “Miglior colonna sonora” in La teoria del tutto. L’arrivo di un traghetto internazionale nel porto del piccolo villaggio di Siglufjörður, si porta dietro un cadavere orrendamente mutilato. La comunità è sconvolta, la polizia ha difficoltà a gestire la situazione e il caso si trasforma in un vero e proprio enigma, dopo che anche il principale sospettato viene ritrovato senza vita. Per non farsi mancare nulla, la città resta totalmente isolata a causa di una tormenta.

 

 

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