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Sardine, il nuovo spartito della destra contro le presunte “lobby”

Lobby gay ed ecologisti dietro il movimento delle Sardine. No, non sono i deliri di un pazzo complottista ma semplicemente il nuovo (ma vecchio) spartito della destra italiana.

Screditare il nemico politico, sia esso un parlamentare od un movimento di piazza, non fa differenza. Si utilizzano tutte le armi a disposizione, e si torna, quindi, volentieri anche a degli ever green.

“I poteri forti dietro le Sardine: ci sono lobby gay ed ecologisti”. Non l’ha detto Salvini, non l’ha strillato la Meloni da un palco, lo ha scritto un giornale. Più precisamente Il Giornale, che rispolvera un vecchio cavallo di battaglia. Dove si è già sentita? Non bisogna tornare molto indietro, seppur quest’espressione medievale possa sembrarci appartenere ai primi del ‘900.

Il Movimento 5 Stelle scese in piazza contro le presunte lobby

Il Movimento 5 Stelle, non proprio un partito di destra, ha sdoganato il tema delle lobby portando in piazza gli “indignati”. Non importava per cosa si protestasse e perché, bastava esserci, così tra i grillini si trovavano affianco persone contrarie a presunte “lobby differenti”. Un tema, quello dei poteri forti, contro cui il popolo deve opporsi a prescindere dalle ragioni.

In quel caso la protesta era variegata, e con gli ultimi due governi ne abbiamo avuto conferma. Il far leva da parte del Movimento su tematiche sensibili al popolo, qualsiasi esse fossero, era la ragione di vita dei pentastellati.

La destra rispolvera lobby e razzismo: Gay, immigrati ed ecologisti

Non a caso il pezzo de Il Giornale, che ormai da tempo è saltato sul carro di Salvini, inserisce queste fantomatiche lobby gay ed ecologiste nel titolo e, nelle prime righe del pezzo, attacca gli immigrati. Un articolo stereotipato che rilancia i temi cari all’estrema destra.

Per i complottisti, soprattutto persone dai 45 anni in su dominate dallo scetticismo, è difficile credere che i giovani, ed anche meno giovani, si siano uniti semplicemente tramite internet per trovarsi in piazza. La destra deve trovare qualcosa per distruggere il nuovo movimento anti-salviniano, e cosa se non un bel potere forte che manovra?

D’altronde ci stavano provando già con Greta, tra chi le aveva attribuito l’amicizia con l’inviso Macron a chi con le “lobby delle auto elettriche. La macchina del fango ora si è azionata contro le Sardine perché hanno fermato la crescita della destra ponendosi come argine a quel potere che sta accumulando ed inebriando una certa parte politica.

Non c’è da stupirsi. Le tenteranno tutte.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania da maggio 2014.

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