Salvini contro Giorgetti: il guaio Morisi accelera la crisi
Salvini contro Giorgetti è il nuovo scontro interno che si sta consumando nella Lega. Da una parte il leader che cambia idea ogni ora e dall’altra il volto responsabile del partito.
Salvini contro Giorgetti: il guaio Morisi accelera la crisi
Lo scontro che sta consumando internamente la Lega è solo all’inizio. Una profonda crisi sta per emergere perché ormai è chiaro che non solo a sinistra emergono scontri interni ma anche nell’ultra destra. La Lega si sta confrontando con sé stessa: da una parte il volto responsabile quello di Giancarlo Giorgetti e dall’altro quello variegato di Matteo Salvini. Il leader del carroccio, che voleva essere leader del centrodestra unito, ha perso molte battaglie e tanta credibilità.
Per la base non sta ripagando assolutamente la strategia di criticare il governo ma starci dentro con tutte e due le scarpe. L’inseguimento alla Meloni ha danneggiato davvero molto il leader della Lega, che adesso non sa davvero più cosa inventarsi. Il caso di Morisi è emblematico di un’identità che non esiste: il partito “bigotto” contro l’omosessualità, contro la droga (pesante e leggera, modica o spropositata) e contro l’immigrazione ha dovuto fare i conti con la realtà. La realtà ha spiegato che Luca Morisi fosse in possesso di diverse doghe e che fosse in compagnia di escort romeni uomini (a cui avrebbe ceduto la droga e di qui deriva l’accusa di “cessione di stupefacenti). Secondo il giornalista Andrea Scanzi, l’inventore della Bestia avrebbe partecipato anche a festini con orge gay.
In sostanza il caso Morisi ha sconfessato la linea di Salvini facendo anche fare brutta figura. Dal “lei spaccia?” , con la famosa citofonata è passato tempo, ma non troppo e così come quando sul caso Cucchi, pestato a morte da alcune forze dell’ordine, liquidò la storia con “La droga fa male sempre”. Ebbene a queste affermazioni, certamente non carezze, sono invece seguite le carezze per Luca Morisi. Queste contraddizioni hanno fatto allontanare gli elettori, riversatisi nel campo della Meloni, ed aperto la guerra intestina. A Giorgetti non è stato bene nemmeno la scelta delle candidature alle amministrative: i pasticci di Roma e Napoli ne sono la prova. Insomma Matteo Salvini ultimamente, ormai da due anni, ha più problemi che soddisfazioni.