Roberto Fico alla Festa dell’Unità: “I profughi dovevano scendere tutti dalla Diciotti”
Il presidente della Camera Roberto Fico ha preso parte alla manifestazione democratica tenuta in occasione della Festa dell’Unità. Passeggiando tra gli stand si è lasciato andare a numerose dichiarazioni.
E’ stato accolto da un forte applauso a Ravenna, dove era giunto per partecipare ad un incontro con Graziano Delrio. Tra un caffè e gli autografi, appena giunto allo stand dedicato al tema dei migranti – intitolato “Tienimi le mani, non annegherai” – è stato inevitabile non intervenire su un argomento tanto delicato e importante al punto da essere trattato anche sul palco nel dibattito con Delrio.
Fico ha sostenuto che la situazione caotica in Libia è stata un’eredità lasciata dalla Francia, mentre per quanto riguarda il tema dell’immigrazione ha fatto riferimento ai fatti inerenti la nave Diciotti:
“I profughi dovevano scendere tutti dalla Diciotti fin dal primo giorno. E io sono intervenuto perché accadesse. Prendo posizione oggi, lo facevo anche quando ministro dell’Interno era Marco Minniti. Perché intervengo quando si vogliono fare accordi con la Libia, che non è un paese sicuro, visto che molti sindaci sono collegati alle milizie, che tengono in mano i centri di detenzione, che sono veri e propri business”
Con questa dichiarazione sembra, quindi, prendere le distanze dalla linea guida della politica di Salvini, e quando gli viene chiesto di esprimersi sugli attacchi lanciati da quest’ultimo, risponde così:
“A me della mia difesa e di creare la polemica costantemente non frega assolutamente niente. Neanche di rispondere a Salvini. Io dico ciò che penso perchè il m5s io l’ho costruito. Conosco il mio Movimento al punto da sapere che nei limiti del contratto di governo si può muovere, ma troppo al di là non si potrà più muovere”