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VIDEO – Continua la rivolta dei pastori sardi: “Accordo sul latte o il 24 blocchiamo i seggi”

Se entro pochi giorni la situazione non verrà risolta, il 24 febbraio, giorno delle elezioni, nessuno potrà accedere ai seggi. Questa la minaccia del coordinamento degli allevatori che da giorni protestano contro i prezzi troppo bassi del latte ovino e caprino.

55 centesimi  per il latte di pecora, 44 se di capra, a fronte dell’euro più Iva richiesto invece dagli allevatori per ogni litro di prodotto già pastorizzato. Per sottolineare l’importanza delle loro richieste sono ormai settimane che gli allevatori riversano in strada i loro carichi invece di consegnarli alle aziende. 

 I contestatori, che hanno inizialmente trovato visibilità nazionale grazie al coinvolgimento del Cagliari calcio, ora hanno dato un ultimatum alle istituzioni sarde: se non verrà raggiunto un accordo in tempi apprezzabili sul prezzo della bevanda al litro, i manifestanti sono pronti a bloccare i seggi elettorali di tutta l’isola in occasione delle regionali di domenica 24 febbraio. 

Matteo Salvini ha dichiarato sulla questione: “Seguo e rispetto la protesta dei lavoratori della Sardegna, e ritengo urgente dare vita ad una Commissione unica nazionale con pastori, produttori e industriali per il latte ovino, con lo Stato (vista l’assenza della Regione) che torna a fare lo Stato e stabilisce un prezzo minimo di contrattazione, anche con una eventuale parte di sovvenzione. Spero che il voto di domenica 24 febbraio riavvicini la Regione ai cittadini, il popolo sardo merita più attenzione e rispetto”.
 
Di seguito alcuni dei video pubblicati su twitter dello “sversamento” del latte per strada.
https://twitter.com/perlamiseria7/status/1094553369933430786


@Carta dei doveri dell’informazione economica

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