Report della Commissione Ue: “Investimenti fermi e debito in aumento”
Secondo la Commissione Ue, non solo c’è stato uno “stallo” sulle riforme, ma anche una retromarcia rispetto a quanto approvato in passato.
Da domani il nostro Paese tornerà sotto la lente della Commissione Ue, adottando un “rapporto paese” particolarmente critico delle misure contenute nella manovra del governo.
Secondo il Country Report sull’Italia, gli squilibri macro-economici potrebbero “peggiorare”, in particolare con il rischio di un aumento del debito pubblico che si somma alle debolezze strutturali dell’economia.
La misura della manovra più criticata dovrebbe essere “quota 100” che – agli occhi della Commissione – rappresenta una marcia indietro sulle riforme del passato e potrebbe mettere in pericolo la sostenibilità di lungo periodo delle finanze pubbliche e avere conseguenze negative per la crescita potenziale in quanto riduce la popolazione in età da lavoro.
Quanto al reddito di cittadinanza, la Commissione ritiene che i centri per l’impiego non siano equipaggiati per mettere in pratica la riforma in maniera adeguata senza contare il lavoro in nero, tasto dolente per il nostro Paese.
Tra le altre critiche avanzate all’Italia dovrebbe esserci il basso livello di assorbimento dei fondi Ue e le restrizioni sulla concorrenza in particolare nel settore del commercio con l’ipotesi di chiusura domenicale.
Il Country Report dovrebbe essere la base per il governo per preparare il programma nazionale di riforme e il programma di stabilità.