PD, Renzi dice di “NO” alle primarie: “non è detto che il mio voto vada a Zingaretti”
“Le ho vinte due volte per restare vittima del fuoco amico”, così Matteo Renzi si defila dalla corsa per la leadership del Nazareno.
“Il fuoco amico ha fatto fallire per due volte il progetto del Pd. Io non parteciperò alle primarie.” Così spiega l’ex premier la sua scelta: “le ho vinte due volte e per due volte sono stato bersaglio del fuoco amico. Chi vincerà le primarie deve essere sostenuto da tutto il Pd”.
“Senza un leader vero nel Pd avrete sempre un partito senza spina dorsale.” Dunque chi voterà? ” Non è detto che il mio voto vada a Zingaretti. Per come conosco il Pd ci sarà almeno un altro candidato. Si tratta di aspettare. Non riduco la discussione a un toto nomi: Zingaretti, Calenda, Gentiloni… Quando ci sarà da scegliere, nel mio piccolo sceglierò il candidato”.
“Sono orgoglioso e felice per i miei figli che hanno un Presidente della Repubblica come Sergio Mattarella. Abbiamo governato per mille giorni facendo tante cose. Qualcuna venuta bene qualcuna venuta meno bene. Le alleanze? Come si fa a fare un governo con chi mette in discussione l’obbligo dei vaccini? Spero che il Pd alla Camera abbia la forza di fare ostruzionismo. Una alleanza con i 5 stelle non era stata scelta da nessuno degli elettori del Pd. La mia concezione della democrazia è diversa da quella della Casaleggio e di Rousseau. Di Maio e Salvino manganellano chi non la pensa come loro sul web. Uso il termine ‘manganello non a caso, tenere 177 persone su una nave per raggranellare qualche voto è una cosa che mi fa schifo”.
Infine, dopo il fiume di dichiarazioni, Matteo fa sapere che non mancherà alla manifestazione del 29 settembre a Roma. “Ma la piazza non basta, organizzeremo comitati civici nei comuni per fare opposizione a questo Governo che dice no alla Tap, no alla Tav, no ai vaccini, no a Ilva”.