Renato Mosella: «Vi racconto la 1^ manifestazione pugilistica al Conad della Famiglia D’Avino»
Domenica 6 maggio, dalle 18.30, presso il parcheggio della Conad della Famiglia D’Avino di Somma Vesuviana si terrà la 1^ manifestazione pugilistica del paese. Per l’occasione, abbiamo scambiato due chiacchiere con Renato Mosella, ex Campione del Mondo, che ha organizzato l’evento insieme a Giuseppe D’Avino.
Ci racconta qualcosa in più sull’evento, caratterizzato da una serie di incontri di pugilato, che si terrà al Conad della Famiglia D’Avino?
«Questo evento, organizzato da me, è una primizia: a Somma Vesuviana non c’era mai stata una palestra di pugilato e questa è la prima in assoluto. Parliamo della prima riunione pugilistica, all’aperto, che si effettua sul territorio. Fortunatamente ho avuto l’appoggio e l’aiuto della Famiglia D’Avino».
Il pugilato è uno sport che ha una tradizione sul nostro territorio: è proprio questo il motivo per cui la Conad della Famiglia D’Avino di Somma Vesuviana l’ha scelto per l’occasione?
«La Famiglia D’Avino sta credendo in questo progetto che ho creato, e sto portando avanti, io. Secondo me, nel corso degli anni, avrà grande successo e supereremo anche il calcio, parlando in termini di popolarità. Perchè i ragazzi ci sono, sono molto motivati e hanno bisogno soltanto di una buona guida tecnica».
Quella del 6 maggio sarà la 1^ manifestazione pugilistica: ne avete già altre in cantiere?
«Ce n’è in programma un’altra, il 3 giugno, nella piazza di Somma Vesuviana. In più la Famiglia D’Avino mi ha assicurato 1-2 manifestazioni all’anno. Voglio crescere sia in termini di numero di partecipanti, stavolta ce ne saranno 12, di cui 3 femminili, che in qualità».
Sul ring della Conad ci saranno tanti suoi allievi della Soul Boxe: ce n’è uno in cui intravede un potenziale da Campione?
«Mi aspettavo questa domanda. Si chiama Turboli Andrea, ha 13 anni e mezzo, ed è proprio un Campione, di quelli con la C maiuscola. Tra qualche anno, se tutto andrà bene, lo ritroveremo a livello mondiale».
Ci dice 3 motivi per cui le persone dovrebbero venire alla Conad della Famiglia D’Avino di Somma Vesuviana ad assistere ai 12 incontri di pugilato in programma?
«In primis, il fatto che si tratti della 1^ manifestazione pugilistica di uno sport comunque molto seguito. Anche se non ha la stessa popolarità del calcio: il calcio lo possono praticare tutti, il pugilato no. Poi per la spettacolarità di questi incontri: molti spettatori, che non hanno mai assistito ad un incontro dal vivo, resteranno estasiati. Il secondo motivo riguarda la Soul Boxe, la prima palestra pugilistica di Somma Vesuviana: incoraggiare i propri cittadini penso che sia una cosa importantissima. Come terza motivazione, invece, dico che seguire lo sport è sempre qualcosa di eccezionale».
Il quarto motivo, poi, lo dico io: questa manifestazione è stata organizzata da un ex Campione del Mondo come lei.
«Cerco di guardare al futuro. Dell’esperienza che ho avuto nel mondo pugilistico, così come in quello arbitrale, cerco di trasmettere qualcosa ai miei allievi. I miei ragazzi fanno un tipo di pugilato e quelli delle altre palestre ne fanno un altro, senza alcun tipo di polemiche lo dico».
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