Rai, nove nomine decise dall’ad Salini
L’ad Fabrizio Salini fa fuori dalle nomine alcuni degli uomini graditi al presidente Marcello Foa e dunque al Carroccio.
L’ad ha scelto nove direttori Corporate, con criteri che certo non piaceranno al duo Foa-Salvini, che pure era riuscito a portare a casa un’infornata di esterni di area. Alla direzione della comunicazione va Marcello Giannotti, portavoce dello stesso Salini, che subentra a Giovanni Parapini. Altra casella delicata, la direzione della produzione. La Lega spingeva per Massimo Ferrario, ex presidente della provincia di Varese del Carroccio. Ma da Salini è arrivato uno stop. Rimane Roberto Cecatto. Si tratta di un’area che conta quasi 4.000 dipendenti e che rappresenta uno dei punti di forza del gruppo di viale Mazzini. Alla guida delle Risorse umane e organizzazione va Felice Ventura (dalla direzione acquisti). Di area di centrodestra – ma non Lega – è Simona Martorelli, che sale al vertice delle relazioni internazionali. Nelle nomine – sottolineano i vertici Rai – spicca la presenza di tre donne: oltre a Martorelli, ci sono Monica Caccavelli, alla direzione acquisti ed Elena Capparelli, alla direzione dell’area digital. Andrea Montanari, ex direttore del Tg1, va guidare l’ufficio studi. Alessandro Zucca, attualmente vicedirettore per la parte non giornalistica di Rai Sport – politicamente vicino a Giorgia Meloni – va alla direzione delle infrastrutture immobiliari e sedi locali. Piero Gaffuri, attualmente responsabile della struttura “bilancio sociale”, va al Transformation office, struttura legata alla realizzazione del piano industriale.