“Pompei pride”: l’orgoglio gay a Pompei esplode di colori
Il Pompei Campania Pride (Pompei PRIDE) si è svolto in piazza il 30 giugno 2018. Una manifestazione dalla rilevanza non solo regionale, ma nazionale e internazionale.
Per l’evento che ha unito sotto un’unica bandiera arcobaleno persone provenienti dalle aree più disparate della Campania, è stata scelta la città di Pompei, spesso legata dall’immaginario collettivo alla religione cristiana e alla cultura, grazie ai famosi scavi archeologici che custodisce. La scelta non è stata casuale. Le posizioni assunte dalla città negli ultimi anni sono state per molti portatrici di credenze e morali vecchie e ormai superate, così si è deciso di dar voce alla voglia di riscatto e modernità.
Durante la manifestazione la comunità LGBT* (Lesbiche, Gay, Bisex, Trans *) ha avuto modo di raccontare, sfilando per le strade della città, la sua realtà gridando contro le violenze di genere omotransfobiche, contro l’esclusione e a favore della libertà d’espressione altrui. Il Pompei PRIDE ha ambito ha voluto schierare in prima linea quanti credono nel sogno di “un’Europa dei Popoli e dei Diritti”, che sappia rappresentare tutti i cittadini e le cittadine, “un ‘Europa accogliete e generosa” volta all’inclusione del “diverso”.
Il Coordinamento Campania Rainbow, l’osservatorio vesuviano LGBT* Arcigay Vesuvio Rainbow e tutte le associazioni, collettivi, enti e movimenti aderenti hanno scelto come tema al centro del Pompei PRIDE la difesa della laicità dello Stato e delle Istituzioni democratiche.