I piccioni usano le piume come segnale di pericolo
Già Darwin nei suo scritti di oltre centocinquanta anni fa raccontava di come gli uomini delle varie specie fossero più grandi e dotati di strumenti vocali per “accalappiare” le femmine o emettere segnali di aiuto.
Un gruppo di scienziati della Australian National University ha appena descritto uno di questi “strumenti musicali” sul piccione crestato, un uccello endemico dell’Australia facilmente riconoscibile dalla lunga cresta nera che ha sul capo e noto anche come whistle-winged pigeon, il piccione con le ali che fischiano.
Recentemente alcuni ricercatori hanno scoperto che una delle penne del piccione crestato, l’ottava remigante, emette un suono acuto ogni volta che sbatte le ali verso il basso. Se l’uccello prende il volo più freneticamente, ad esempio perché sta scappando da una minaccia, il ritmo di questo suono aumenta e diventa un vero e proprio segnale di allarme. Se gli altri piccioni lo sentono, scappano a loro volta. Per avere conferma è stato eseguito un esperimento togliendo ad alcuni piccioni proprio quella piuma, che sarebbe poi ricresciuta naturalmente, ed hanno avuto la conferma di quanto ipotizzavano.
Molti animali emettono richiami di allarme per mettere in guardia i compagni, ad esempio in presenza di un predatore, ma i piccioni crestati lo fanno senza bisogno di usare la voce.