PD, il caos regna sovrano
Continua a regnare il caos, all’interno del PD.
I maggiori esponenti del partito di sinistra, infatti, per mano dell’ex ministro Calenda aveva in programma una cena, salvo poi esser saltato tutto, mettendo una volta di più, in evidenza la fragilità di un partito ormai allo sbando.
L’invito a cena da parte di Calenda a tre big del partito – Renzi, Gentiloni e Minniti – è stato oggetto di polemiche, ironie e contromosse (un’altra cena, ma in trattoria, da parte del governatore del Lazio Zingaretti con esponenti della società civile).
L’idea di Calenda, infatti, era quella di una mediazione insieme all’ex Premier e Minniti. L’intento era quello di scogliere il partito e provare a gettare le basi in vista delle primarie e dare un po’ di lustro e credibilità a chi, negli ultimi mesi, è crollato sotto innumerevoli dissensi.
Qualche ora prima che la cena saltasse, inoltre, Martina ha dato per certo una data – compresa nel mese di gennaio – dove si terranno delle nuove primarie che, al momento, vedono il solo Zingaretti candidato.
Con il caos non si è mai andati da nessuna parte, e cercare una mediazione anche fra persone che hanno lavorato insieme per molto tempo – al momento – sembra mera utopia.
In attesa di capire cosa succederà al PD, un partito ormai allo sfascio, dove uscirne sembra essere veramente molto complicato.
