“Patto dell’arancino”, Salvini, Meloni e Berlusconi a Catania
In tarda serata, erano circa le 23, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berluconi si sono incontrati al quartiere San Berillo, nel cuore di Catania alla ” Trattoria del cavaliere”. I tre leader delle forze politiche erano lì per sostenere il candidato unitario Nello Musumeci, in corsa nelle elezioni in Sicilia di domenica prossima.Il patto ? “Era già siglato, abbiamo gettato le basi del percorso per vincere le elezioni”, ha spiegato Berlusconi uscendo, all’1.30 circa dal ristorante. I tre leader sono partiti da piazze diverse – le Ciminiere per Berlusconi, piazza del Teatro Massimo per Salvini, la protesta anti-ius soli per Meloni – e hanno rischiato di trasformare la cena in un giallo. Salvini, poco prima, riduce l’appuntamento con gli altri due leader a un caffé e opta per mangiare in un ristorante non lontano. Meloni attende a qualche centinaio di metri dalla Trattoria del Cavaliere, teatro di un incontro che, ad un certo punto, si è temuto seriamente che potesse saltare. Ma alla fine l’incontro c’è stato con tanto di selfie e torta.
Il clima “è stato ottimo”, sottolineano fonti di FI a fine cena. Eppure, al principio, la freddezza non era del tutto sciolta con Salvini che, dopo qualche minuto, è uscito fuori al ristorante per una sigaretta. Il primo punto affrontato con Silvio? “Il Milan, punto dolente per entrambi”, ha spiegato il leader leghista. Ma alla fine l’incontro è durato oltre due ore, i tre hanno cenato. Erano venuti separatamente e giocando un po’ a nascondino. Sono usciti insieme, sorridenti: forse, ai piedi dell’Etna la difficile coabitazioni di FI-Lega-Fdi ha avuto l’ennesima chance di una svolta.