One Planet Summit: “Non dobbiamo sbagliarci. Stiamo perdendo la battaglia”
Oggi si è tenuto il One Planet Summit a Parigi, per parlare dell’emergenza climatica e di come si può agire per vincere questa guerra.
Ad aprire i dibattiti è stato il presidente francese Emmanuel Macron, esordendo con un discorso volto a tutti i presenti: “Per salvare il clima ogni attore della società deve impegnarsi ogni giorno. Oggi si gioca una nuova tappa della nostra lotta collettiva, non dobbiamo sbagliarci, ma stiamo perdendo la battaglia”.
Purtroppo il Summit di quest’anno reca con sé una brutta notizia, l’uscita degli Usa, per volere di Trump, dall’accordo siglato nel 2015 alla Cop12 di Parigi. Ora Macron ammette che “non andiamo abbastanza veloci”.
La Banca Mondiale fa la sua parte non finanziando più, a partire dal 2019, l’esplorazione e l’estrazione di petrolio e gas. Intanto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, disincantato ma non per questo vinto, riconosce che la guerra non è ancora vinta e che non esiste un piano di riserva. “Dobbiamo investire nel futuro, non nel passato. Il treno del clima non aspetta, imbarco immediato, perché non c’è un piano B”, ha insistito il leader Onu riferendosi alle sovvenzioni per le energie fossili . I Paesi ricchi devono mantenere la promessa di fornire 100 miliardi di dollari all’anno fino al 2020, specialmente per i Paesi in via di sviluppo. Il nemico avanza, e non sono ancora registrate vittorie, ma non per questo bisogna smettere di lottare.