Omicidio Mireille Knoll: per la procura è antisemitismo
Venerdì scorso l’anziana era stata uccisa con 12 coltellate, poi è stato appiccato l’incendio all’appartamento.
Mireille era una bambina, aveva 10 anni, quando riuscì a sfuggire al rastrellamento più feroce compiuto nella Francia occupata dai nazisti, quello del Velodrome d’Hiver a Parigi. A 85 anni, è stata assassinata in casa: 11 coltellate, poi le fiamme che l’hanno bruciata insieme al suo appartamento.
Secondo la procura il movente del delitto, che ha sconvolto la comunità ebraica, è da ricercarsi nell’antisemitismo. Per l’omicidio sono indagati due uomini: un senzatetto pregiudicato di 22 anni e un vicino della Knoll, un uomo di 29 anni, anche lui pregiudicato.
Un anno dopo l’atroce fine di un’altra donna ebrea a Parigi, Saraj Halimi, l’assassinio di Mireille Knoll getta ombre pesanti sul clima che si respira nella capitale francese. L’intera comunità ebraica è sconvolta.
La donna aveva da poco presentato un esposto contro una persona del vicinato che aveva minacciato di bruciarle la casa, e sulla scena del delitto i tecnici della prefettura hanno trovato diversi punti in cui sono state appiccate le fiamme. L’autopsia ha appurato la morte per una serie di pugnalate, dopo le quali le fiamme sono state appiccate nell’appartamento. La procura parigina ha fatto sapere di aver aperto un’inchiesta “per assassinio collegato all’appartenenza della vittima a una religione” e per furto aggravato.
“Esprimo la mia emozione davanti allo spaventoso crimine commesso contro la signora Knoll – ha twittato il presidente Emmanuel Macron – ribadisco la mia determinazione assoluta a lottare contro l’antisemitismo”.