Natale in Giordania: quando l’Oriente incontra l’Occidente
La Giordania, fantastico paese asiatico accarezzato dal deserto e baciato dalle acque del Mar Rosso, è simbolo di integrazione religiosa e per Natale si illumina di mille luci, come se l’Oriente incontrasse l’Occidente, in tutto e per tutto.
Con l’arrivo della stagione più fredda – le cui temperature comunque sono sempre molto accessibili – le città vengono illuminate da piccole luci colorate e Amman, la capitale, si anima del tipico spirito natalizio abbellendosi con decorazioni e ghirlande rosse e verdi.
Sono oltre 274.000 i cristiani, tra cui 68.000 cattolici, che risiedono in Giordania, e possono godere dell’atmosfera ideale per celebrare il Natale secondo tradizione, in questo Paese infatti si trova Betania, il sacro luogo del battesimo di Cristo.
Il deserto, parte dominante ed importante del territorio giordano, in alcune sue parte è addobbato come se fosse una via del centro di alcune metropoli del mondo, con giochi di luce e mercatini, ed è meta di turisti e genti del posto, in un meraviglioso scenario che toglie il fiato.
Come tradizione vuole anche in Giordania i festeggiamenti veri e propri inizino con la cena della Vigilia, a seguito della quale le famiglie partecipano alle celebrazioni religiose recandosi alla Messa di mezzanotte.
La cena viene tradizionalmente consumata a casa ma è sempre più diffusa l’abitudine, tra le famiglie più moderne, di prenotare un tavolo negli sfarzosi ristoranti dei grandi alberghi.
I piatti forti di questo pasto sono sia portate d’ispirazione internazionale, come il tacchino ripieno accompagnato da purea di patate, sia alcuni classici piatti arabi come i Mahshi (zucchine ripiene) e il Kibeh (carne trita soffice, mista a burgul e fatta a polpettine, che vengono fritte) magari serviti insieme alle tradizionali insalate locali tra cui il Tabuleh, l’Hummus o il Mutabli.
Il 25 Dicembre, invece, è dedicato alla visita dei nonni con cui si consuma un altro lauto pasto.