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Muggia Teatro, 26° edizione Festival Estivo del Litorale

Tutto pronto per il Muggia Teatro Festival Estivo del Litorale 2019, giunto quest’anno alla sua 26° edizione.

Il Festival del Litorale, ottimo esempio di collaborazione transfrontaliera, è un progetto dal vero animo mitteleuropeo, capace di unire tre paesi quali Slovenia, Croazia e Italia.

Il Festival, infatti, oltre ad essere un ponte di contatto tra culture diverse, è promotore delle realtà teatrali dell’area balcanica e, per questa edizione 2019 amplia la sua offerta con alcune novità:

· Spettacoli teatrali di respiro internazionale, con quattro debutti nazionali, e con sezioni dedicate allo sport, alla storia e alla memoria.

· Luoghi e palcoscenici diversi; le rappresentazioni si terranno oltre che al Teatro Verdi di Muggia, anche al Teatro dei Fabbri di Trieste e al Centro Culturale Ottagono di Codroipo;

· Workshop di scrittura teatrale a cura di MateâriuM; Incontri sulle tematiche affrontate dagli spettacoli ospiti con esperti del settore psicologico e sociale di Athena città della psicologia cooperativa impresa sociale che si occupa di sviluppare progetti in ambito psicologico per creare una cultura della salute; Dopo Festival con musica.

La direzione artistica della rassegna italo – slovena quest’anno è affidata per la parte italiana ad Alessandro Gilleri con Tommaso Tuzzoli e Katja Pegan che cura anche la parte slovena con Neva Zajc.

Un programma ricco e variegato, a partire dal 17 maggio per la sezione slovena e dal 30 maggio per quella italiana, come hanno annunciato durante la conferenza stampa, tenutasi venerdì 17 maggio nel Museo di Arte Moderna “Ugo Carà” di Muggia i due co-direttori artistici per la sezione italiana Alessandro Gilleri e Tommaso Tuzzoli: “Il Festival estivo del Litorale è un festival transfrontaliero ed internazionale capace di unire Slovenia e Italia superando vecchi confini geografici e mentali. Muggia Teatro Festival estivo del Litorale 2019, sezione italiana, con una programmazione volta alla drammaturgia contemporanea internazionale che coniuga i nuovi linguaggi della scena con tematiche dal forte valore sociale, storico e letterario. I vari binomi teatro/sport, teatro/storia e teatro/memoria diventano pretesto per raccontare storie passate e presenti della nostra società. Daremo spazio a figure storiche non molto conosciute come lo scienziato Tesla di origine serbo croata e alla pianista internazionale Clara Schumann, artefice della diffusione delle opere del marito Robert Schumann. Attraverso il basket e il calcio racconteremo temi civili quali individualismo/bene comune, legge/libertà, idealismo/utilitarismo, mentre le tematiche legate all’immigrazione nell’Inghilterra di inizio ‘900, al terremoto dell’Irpinia del 1980, alle riflessioni sui legami familiari, alla secessione di un piccolo paese immaginario che prende spunto da fatti storici realmente accaduti in Italia, saranno lo specchio nel quale riflettere le problematiche e gli scontri sociali che caratterizzano il nostro oggi”.

Quindici spettacoli per la sezione italiana, dal 30 maggio al 13 luglio 2019, sempre alle ore 21, che porteranno in scena attori noti al grande pubblico e interpreti già più volte premiati da giurie nazionali del settore come: Caroline Baglioni, (premiata con il premio Scenario per Ustica 2015, premio In- Box 2016, Premio Museo Cervi Teatro per la memoria 2017), nel pluripremiato “Gianni”; Daniela Morozzi (già interprete di varie fiction) con “Amy, storie di un naufragio” ed Enrico Ianniello dalla compagnia Teatri Uniti di Napoli (attore e regista di teatro e cinema, scrittore e vincitore di diversi premi letterali), in “Isidoro”; Fabio Pasquini (tra i registi con cui ha lavorato Patroni Griffi e Antonio Latella) nel “Cappellaio”, debutto nazionale di Linda Dalisi con la regia di Tommaso Tuzzoli, e infine un’attrice di fama internazionale, la croata Ksenija Prohaska, che attualmente collabora con il Teatro Nazionale di Spalato, che interpreta e si dirige nella prima nazionale di “Clara Schumann”.

Quattro i debutti nazionali, tra i quali: “Così parlò Monna Lisa”, scritto e diretto da Antonio Piccolo (già vincitore del Premio PLATEA per la nuova drammaturgia 2016), un omaggio al genio di Leonardo da Vinci a cinquecento anni dalla sua morte e “Nikola Tesla a portrait”, prodotto da Golden Show srl – Impresa Sociale e Tinaos, di e con Jacopo Squizzato, e già presentato in anteprima al Fringe di Turku in Finlandia.

Il Festival, per la parte italiana, grazie al lavoro svolto con il progetto Muggia Teatro, è da quest’anno partner della rete teatrale In-Box 2019 e ne ospiterà uno tra gli spettacoli finalisti.

Il progetto, a cura dell’Associazione Culturale Tinaos, riceve il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Muggia e del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli studi di Udine.

Il programma

Inaugura il festival giovedì 30 maggio al Teatro dei Fabbri di Trieste la prima nazionale di “Nikola Tesla a portrait”, prod. Golden Show srl – Impresa Sociale/Tinaos, scritto e diretto da Jacopo Squizzato, che è anche in scena con Katia Mirabella.

A seguire sabato 1 giugno al Teatro Verdi di Muggia, per la sezione dedicata allo teatro-sport “Nessuna pietà per l’arbitro”, di Emanuele Aldovrandi, con Filippo Bedeschi, Luca Mammoli, Federica Ombrato, Alessandro Vezzani, prodotto dal Centro Teatrale MaMiMò.

Gli spettacoli proseguiranno così: sabato 8 giugno all’Ottagono di Codroipo con la pièce finalista del Premio In Box 2019, il cui nome si conoscerà in questi giorni; Venerdì 14 giugno al Teatro Verdi di Muggia, “Amy storia di un naufragio”, prodotta dal Teatro delle Donne, liberamente ispirato al racconto Amy Foster di Joseph Conrad, testo Valerio Nardoni e Daniela Morozzi, con Daniela Morozzi, regia Matteo Marsan, musiche Stefano “Cocco” Cantini; Sabato 15 giugno al Teatro Verdi di Muggia, la prima nazionale di “Clara Schumann”, prodotto da Umjetnicka organizacija Caravan (HR), testo di Valeria Moretti, interpretazione e regia di Ksenija Prohaska; Venerdì 21 giugno al Teatro Verdi di Muggia e Sabato 22 giugno all’Ottagono di Codroipo, “Fuori gioco di rientro”, prodotto da Atto Due, di e con Andrea Mitri, regia di Alberto Di Matteo; Mercoledì 26 giugno al Teatro dei Fabbri di Trieste, la prima nazionale di “Così parlò Monna Lisa”, prod. Golden Show srl – Impresa Sociale in collaborazione con Teatro In Fabula, testo e regia di Antonio Piccolo con Stefania Ventura e Melissa Di Genova e con Antonio Piccolo; Venerdì 28 giugno 2019 all’Ottagono di Codroipo e Sabato 29 giugno al Teatro dei Fabbri di Trieste, “Isidoro”, prod. Teatri Uniti tratto da La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin di Enrico Ianniello, che è anche regista e interprete della pièce.

Si continua Mercoledì 3 luglio al Teatro dei Fabbri di Trieste con Gianni, ispirato alla voce di Gianni Pampanini, di e con Caroline Baglioni, regia Michelangelo Bellani; Giovedì 4 luglio all’Ottagono di Codroipo, Sempre Verde, di Caroline Baglioni, Michelangelo Bellani, con Caroline Baglioni e Christian La Rosa; Domenica 7 luglio all’Ottagono di Codroipo, Piccola Patria, prod. Capo Trave – Infinito, di Lucia Franchi e Luca Ricci, regia Luca Ricci, con Simone Faloppa, Gabriele Paolocà e Gioia Salvatori.

Infine, chiude la rassegna Venerdì 12 luglio e Sabato 13 luglio all’Ottagono di Codroipo, la prima nazionale de Il Cappellaio, una produzione di Tinaos/Casa del Contemporaneo, liberamente ispirato ad Alice di Lewis Carroll, di Linda Dalisi, la drammaturgia, l’ideazione dello spazio scenico e la regia sono a cura di Tommaso Tuzzoli, con Fabio Pasquini, Sabrina Jorio, Peppe Papa e le musiche di Alberto Falco.

Comunicato Stampa

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