Mammiferi usati come esche, un’altra minaccia per gli oceani
Delfini e focene usati come esche per gli squali, a partire dal 1970, in 33 paesi, gli esemplari di almeno 42 specie di mammiferi marini come delfini e focene sono stati fatti a pezzi.
Parallelamente all’inquinamento da plastica e al bycatch, che secondo Oceana negli USA rappresenta il 40% delle catture totali, arrivando alle 900 tonnellate, c’è una minaccia più subdola, meno visibile ma altrettanto presente. L’utilizzo di mammiferi marini come esca per pescare.
A partire dal 1970, in 33 paesi, gli esemplari di almeno 42 specie di mammiferi marini come delfini e focene sono stati fatti a pezzi per diventare esche per altri animali. È una pratica illegale, ma più diffusa di quanto emerga, soprattutto in Asia e in America Latina, perché per alcune industrie ittiche è tradizionalmente la normalità. I delfini, ad esempio, sono usati come esca per la pesca allo squalo.