Massacrato dalla madre perché gay,Anthony aveva solo 10 anni
Non ci sono parole per descrivere la terribile vicenda di Anthony. A far scattare la follia l’innocente confessione del bambino. La sua condanna, infatti, è stata quella di aver detto alla madre di essere gay. Dettagli agghiaccianti che svelano torture inaudite.
Come può una madre arrivare a fare tanto? Come si può solo concepire di maltrattare in questo modo un bambino di 10 anni?
“Mi ha detto questa cosa, non potevo accettarlo”, si giustifica così la “mamma ” Heather Maxine Barron.
Il piccolo Anthony Avalos si è spento in un ospedale di Lancaster, nella California del Sud. Bruciature di sigarette sul viso, lividi su tutto il corpo causati dalla madre con l’aiuto del fidanzato. Anche i fratelli più piccoli sono stati costretti a picchiare il fratello dopo la confessione. sbattuto più volte sul pavimento e costretto a mangiare salsa bollente. Un omicidio che arriva alla fine di una breve vita piena di dolore e sofferenza. Abusato dal nonno fin da piccolissimo, privato di acqua e cibo, obbligato a mangiare immondizia e a lottare con i fratelli. Legato a testa in giù, appeso ad una ringhiera e rinchiuso in una stanza al buio. I poliziotti sono stati chiamati per intervenire nell’appartamento di Lancaster, a nord di Los Angeles, il 20 giugno. È stata la madre a telefonare al 911, spiegando che il figlio Anthony era caduto dalle scale. Ma ai medici è bastato poco per capire che quelle ferite riportate dal bambino erano incompatibili con l’incidente domestico descritto dalla donna.