Macerata, il caso di Pamela. Nessuno sviluppo dalle analisi del medico legale
Il procuratore di Macerata, Giovanni Giorgio, ha riferito le ultime novità sul decesso di Pamela. Purtroppo i primi accertamenti condotti dal medico-legale non hanno consentito per il momento di giungere a conclusioni certe.
Questo “perché mancano tracce di sangue e di urina sui resti del cadavere che, a dire dei medici legali, è stato sezionato in modo apparentemente scientifico”. “Ulteriori accertamenti di laboratorio – conclude Giorgio – saranno effettuati la settimana prossima”
Una “modestissima” quantità di eroina ceduta a Pamela, la 18enne romana morta ancora non si sa per overdose, uccisa o per altre cause, il cui cadavere smembrato è stato rinvenuto in due trolley a Pollenza. Sarebbe “acquisito”, secondo fonti giudiziarie, questo addebito mosso dalla Procura maceratese a Desmond Lucky, nigeriano, accusato di concorso in omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere con Innocent Oseghale, ma anche di aver ceduto la dose forse fatale a Pamela che non faceva uso di droga da quattro mesi. La piccola quantità di droga ceduta, hanno spiegato fonti giudiziarie, non consente l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare. Mentre l’eventuale accusa di morte in conseguenza di altro reato non sarebbe contestabile in questo caso perché non vi sono elementi per ritenere che il nigeriano fosse a conoscenza di circostanze per cui la vita di Pamela potesse essere messa a rischio dall’assunzione di una piccola dose di eroina e dunque la morte della ragazza fosse in qualche modo prevedibile. Lucky ha finora negato tutti gli addebiti anche quello di spaccio.