L’eterno ritorno di Silvio Berlusconi
Proprio come l’eterno ritorno dell’uguale di Friedrich Nietzsche. Il tempo si é fermato per Silvio Berlusconi, ma il suo nano non si fa beffe di lui, anzi lo supporta e lo incoraggia. Nello specifico gli ha anche preparato un ricco dossier.Allora l’imperituro ultra ottantenne torna all’attacco insieme al suo braccio destro, Renato Brunetta, e torna al populismo estremo. La proposta ed il dossier, che vorrebbe ricalcare il modello di Welfare State finlandese, prende in esame il famoso “reddito di cittadinanza” che anzitempo era stato proposto dal Movimento 5 Stelle.
La proposta in sé ricalca le linee guida grilline ma, specifica il leader di Forza Italia, mentre l’ex (forse) comico voleva pescare per i disoccupati lui insegnerà “a pescare”.
Solito grande coraggio del cavaliere e del suo scudiero che, come nel più tipico dei romanzi storici, sguaina la spada ed indica al popolo la strada giusta da seguire.
Saranno poi gli elettori a decidere se seguirlo come un tempo, quando prometteva di abbassare le tasse ed alzare le pensioni. Il suo eterno ritorno dell’uguale si manifesta spesso con le stesse modalità è mai come stavolta sembra lo Zarathustra accompagnato dal nano. Si è ripreso il partito ed ha dato fondo a tutte le sue energie per ricostruirsi una credibilità, evidentemente più debole dopo i tanti processi. Lui non se ne cura e pensa a mille modi per combattere la disoccupazione è la povertà, ancora promette come negli anni novanta e sogna come un ragazzino.
La fine del libro non è stata ancora scritta, ma tutti gli altri partiti sono già all’erta.