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Lega, il debito a rate per 80 anni. Salvini nel 2005 protestava sulla rate della Lazio

Nel 2005 la società sportiva Lazio ottenne la dilatazione in 23 anni del debito di oltre 140 milioni accumulato col fisco. Un giovane Matteo Salvini, europarlamentare della Lega Nord, protestava a gran voce avanti la sede della Lega calcio.

Intanto dal 2008 al 2010 la Lega si carica di un debito dilazionato in 80 anni per ripagare il Carroccio di 49 milioni di euro, secondo la sentenza sulla truffa dei rimborsi elettorali

Tredici anni prima delle attuali disavventure nelle aule giudiziarie, Matteo Salvini guidava la protesta. Lo ricorda per primo Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri e coordinatore nazionale di Italia in Comune, lo schieramento di sindaci di cui fa parte anche Federico Pizzarotti.:

“Il segretario della Lega tira un sospiro di sollievo per l’accordo raggiunto con la procura di Genova che sequestrerà centomila euro a bimestre per ottant’anni ma, come spesso gli capita, dimentica gli attacchi pesanti sferrati alla Lazio e al presidente Claudio Lotito quando, nel lontano 2005 questi sottoscrisse con l’Agenzia delle Entrate la dilazione del debito della società di calcio”

Il debito della Lazio era il triplo di quello della Lega e l’accordo raggiunto col Fisco prevedeva rate corpose da saldare in 23 anni. La soluzione raggiunta dalla Lega prevede invece una dilazione in 80 anni. “Come a dire – chiosa Pascucci – che il vero motto di Salvini è prima i leghisti, poi gli italiani”.

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