“Le Quattro Stagioni” al Teatro Bellini a Napoli
Fra la sua cospicua produzione musicale, notevole importanza rivestono i concerti dell’opera VIII “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione”. E’ una raccolta di dodici concerti pubblicata ad Amsterdam nel 1725 presso l’editore Le Cene e dedicata al conte Wenzel von Morzin.
Sono concerti straordinari che procurano a Vivaldi una eccezionale popolarità.
Soprattutto i primi quattro intitolati “Le quattro Stagioni” entusiasmano il grande pubblico del tempo; vanno ricordati anche il concerto n. 5 “La tempesta di mare” e il concerto n.6 “Il piacere”.
Vivaldi innova profondamente la struttura formale e ritmica del concerto, introduce invenzioni tecniche, novità stilistiche che influenzano grandi compositori, tra cui lo stesso Bach.
Le Quattro Stagioni, sono uno dei primi esempi di musica descrittiva; per la grande maestria tecnica di concertazione degli archi e del violino solo, per la ricca espressività che promana da ogni brano, questi concerti costituiscono, come detto, la vetta della produzione vivaldiana.
Ogni concerto è intitolato ad una stagione e ne rappresenta in musica i caratteri salienti. I brani traggono ispirazione da quattro sonetti di cui l’autore sembra sia stato lo stesso Vivaldi; più che di vera e propria “poesia”, si tratta di una elegante narrazione che, a parere di alcuni studiosi, avrebbe permesso di rappresentare in forma scenica Le Quattro Stagioni.
Comunicato stampa