Le morti famose del 2018, chi ci ha lasciato quest’anno
I personaggi del mondo dello sport, della cultura, dello spettacolo e dell’imprenditoria che se ne sono andati negli ultimi dodici mesi.
Il 2018 è stato l’anno della scomparsa dell’uomo che ha cambiato la Fiat: Sergio Marchionne si è spento il 25 luglio nelle clinica di Zurigo in cui era ricoverato da diversi mesi.
Il 4 marzo 2018 il mondo dello sport è sconvolto dalla morte improvvisa, a 31 anni, del capitano della Fiorentina Davide Astori.
Una tragedia per la sua squadra, per tutto il mondo del calcio, e soprattutto per la compagna e la sua bambina di appena 2 anni.
Il 26 marzo 2018 se ne va uno dei volti più amati della televisione italiana: a 60 muore per una emorragia cerebrale Fabrizio Frizzi.
Il 14 marzo muore a 76 anni Stephen Hawking, lo scienziato de “La teoria del tutto”, il più grande cosmologo della sua generazione, per tre decenni docente di matematica all’Università di Cambridge, la stessa cattedra di Isaac Newton.
«La mia mina vagante se n’è andata» ha scritto Ferzan Ozpetek per dirgli addio. Lui è Ennio Fantastichini, l’attore italiano stroncato a 63 anni dalla leucemia.
Il 30 novembre 2018 scompare a 77 anni Sandro Mayer, il popolare giornalista per vent’anni direttore di «Gente» e dal 2004 delle testate di Cairo Editore, «Dipiù» e «Dipiù Tv». Il record di copie vendute, aveva raccontato lui stesso, era arrivato con «Gente» e con «Edwige Fenech in costume da bagno, un milione e mezzo di copie.
Il 25 ottobre muore a 38 anni la pallavolista Sara Anzanello, ex nazionale azzurra, nel 2013 era stata colpita da una grave forma di epatite e aveva subito un trapianto.
Il 7 dicembre muore a 83 anni Gigi Radice, giocatore del Milan ma soprattutto allenatore dello storico scudetto del Torino nel 1976.
Il 13 marzo 2018 muore a 84 anni Luigi Necco, telecronista a storico volto di 90° minuto. Rimasti nella storia i suoi collegamenti dallo stadio San Paolo, fu lui a coniare l’espressione: «Milano chiama, Napoli risponde».
Il 30 novembre 2018 muore George H. W. Bush, 41esimo presidente americano, padre di George W. Bush. Sette mesi prima se n’era andata la moglie Barbara.
Il 5 gennaio muore a 77 anni Marina Ripa di Meana, al secolo Marina Elide Puntunieri, da sedici anni combatteva contro il cancro. Si è spenta nella sua casa di Roma.
Il 26 settembre muore Maurizio Zanfanti, detto «Zanza», il re dei playboy di Rimini. Aveva 63 anni.
Il 30 gennaio 2018 muore Arzeglio Vicini, si spegne a 84 anni il ct dell’Italia dal 1986 al 1991, il tecnico di Italia 90 appunto.
Il 3 febbraio 2018 muore improvvisamente, per un arresto cardiaco, a soli 38 anni, il giornalista di Sky Tg24 Federico Leardini.
Il 15 febbraio 2018 muore Bibi Ballandi, storico produttore degli show del sabato sera, aveva 71 anni. Choc e dolore nel mondo della televisione, tra le più colpite Milly Carlucci: Ballandi aveva prodotto «Ballando con le Stelle», lei apprende in diretta della sua scomparsa e non riesce a nascondere la commozione.
Il 26 febbraio muore Gian Marco Moratti, marito di Letizia, fratello di Massimo e presidente della Saras.
Si spegne il 31 marzo, all’età di 87 anni Luigi De Filippo, ultimo erede della grande dinastia di attori, è morto mentre si preparava a un nuovo debutto.
Il 13 aprile 2018 muore improvvisamente a 86 anni il regista ceco Milos Forman, aveva diretto «Qualcuno volò sul nido del cuculo», «Hair» e «Amadeus».
Il 13 aprile muore a 74 anni Isabella Biagini, era stata colpita un mese prima da un’ischemia. Attrice, showgirl e imitatrice, ironica e dissacrante, ribattezzata la «Marilyn Monroe» italiana, era stata presenza fissa nei varietà dalla metà degli anni Sessanta fino alla metà degli anni Ottanta.
Il 22 maggio 2018 muore lo scrittore Philip Roth, considerato il più influente e complesso della letteratura contemporanea, autore di oltre trenta romanzi, dal primo d’esordio «Addio, Columbus», a «Il lamento di Portnoy» a «La macchia umana» a «Nemesi».
L’ 8 giugno muore suicida lo chef Anthony Bourdain, nato a New York nel 1956, celebre per i suoi numerosi programmi televisivi, aveva cucinato anche per Barack Obama ed era stato definito dalo Smithsonian la «rockstar originale» del mondo della cucina o «l’Elvis degli chef bad boy»
Si è spento a Roma a 67 anni l’8 luglio 2018 Carlo Vanzina, il registra, produttore e sceneggiatore, ha formato con il fratello Enrico una delle coppie più prolifiche del cinema italiano. A lui si deve l’invenzione del cinepanettone.
Il 15 luglio muore l’ematologo Franco Mandelli, luminare nella lotta contro la leucemia, famoso in tutto il mondo per le sue ricerche e fondatore dell’Ail, l’Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, di cui era anche presidente onorario.
Il 15 agosto 2018 muore a 73 anni Rita Borsellino, la sorella del giudice Paolo si spegne in ospedale dopo una lunga malattia.
Il 16 agosto 2018 muore a 76 anni Aretha Franklin, Regina del Soul, vincitrice di 18 Grammy Awards, prima donna ad entrare nella Rock and Roll Hall of Fame.
Il 18 agosto 2018 muore l’ex segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan, aveva 80 anni e nel 2010 aveva ricevuto il premo Nobel per la pace: era stato il primo africano a ricoprire la carica di segretario delle Nazioni Unite.
Il 25 agosto 2018 muore John McCain, 81 anni, senatore repubblicano, veterano del Vietnam, dove fu imprigionato e subì pestaggi e torture, due tentativi di arrivare alla Casa Bianca, viene stroncato da un tumore al cervello che gli era stato diagnosticato un anno prima.
Diventa un caso internazionale la morte il 2 ottobre del giornalista saudita Jamal Khashoggi, ucciso da un commando di 15 persone e poi fatto a pezzi. L’Arabia Saudita diverse settimane dopo ammette che si tratta di un «omicidio premeditato».
Il 27 ottobre precipita davanti al King Power Stadium l’elicottero con a bordo il patron del Leicester Vichai Srivaddhanaprabha, 61 anni, per lui non c’è scampo, così come per le altre quattro persone a bordo.
Il 26 novembre 2018 muore Bernardo Bertolucci, aveva 77 anni: aveva diretto tra gli altri «Ultimo tango a Parigi», «Novecento», nel 2007 aveva ricevuto il Leone d’Oro alla carriera a Venezia, e prima, nel 1988 aveva vinto l’Oscar come miglior regista per «L’ultimo imperatore».
Il 20 aprile 2018 muore il deejay Avicii, il sito americano Tmz rivela che il dj si è tolto la vita, tagliandosi i polsi con dei cocci di bottiglia.
È morto dopo una lunga malattia lo scrittore Amos Oz,
autore di romanzi come Una storia di amore e di tenebra (Feltrinelli, 2002), in cui ha narrato insieme la storia della sua famiglia e la vicenda storica della nascita di Israele. Docente di letteratura ebraica all’Università Ben Gurion del Negev, sostenitore della «soluzione dei due stati» del conflitto arabo-israeliano, ha ottenuto per i suoi numerosi romanzi molti riconoscimenti, tra cui il premio Bialik (1986), il Prix Femina (Parigi, 1989), il premio Israele (1998), assegnato nonostante le proteste della destra israeliana. Tra gli altri riconoscimenti letterari, il Premio Príncipe de Asturias de las Letras e il premio Fondazione Carical Grinzane per la cultura mediterranea nel 2007.