Lazio, un dicembre da urlo tra campionato, Europa e finale a Riad
Sesta vittoria di fila. Nona partita di seguito con la Lazio che segna almeno due gol. Bel gioco. Immobile sempre più capocannoniere (17 gol in 14 partite di campionato). Gruppo affiato. Sono solo alcuni dei motivi per i quali la Lazio pensa in grande. E fa bene a farlo. Ma tutto passa attraverso i prossimi risultati e dicembre sarà un mese da urlo. Sabato sera c’è il big match con la Juve. Poi l’insidiosa trasferta in casa della rivelazione Cagliari. Nel mezzo la trasferta in Francia contro il Rennes per l’Europa League. Questi i prossimi appuntamenti della squadra biancoceleste. E per finire l’ennesima finale dell’era Lotito: il giorno 22 dicembre contro i bianconeri si terrà a Riad, Arabia Saudita, la finale di supercoppa italiana. Sarà questa l’ultima partita ufficiale della Lazio nel 2019. Quattro partite fondamentali e delicate che gli uomini guidati da mister Inzaghi devono affrontare con grinta e concentrazione. Ma andiamo per ordine. In campionato la Lazio vola al terzo posto e mira a confermare la posizione. Contro la Juve, reduce dal pareggio in casa col Sassuolo, sarà dura. I bianconeri difficilmente sbagliano due volte di seguito ed inoltre hanno l’obbligo di dare un segnale dopo aver perso la testa del campionato. Una partita, però, che la Lazio può giocarsi per ottenere un risultato positivo. I biancocelesti stanno offrendo un ottimo calcio e già nel recente passato hanno dimostrato di potersi confrontare positivamente con la Juve. Può accadere di tutto. Col Cagliari sarà fondamentale. Lì la Lazio deve cercare di tornare a casa col bottino pieno. Una vittoria sarebbe importantissima per darsi appuntamento a gennaio col vento in poppa ed anche per battere una diretta concorrente ai piani alti della classifica. L’obiettivo è godersi, con Inzaghi regista, un bel cinepanettone: “Natale in champions”. Nel mezzo c’è l’Europa League. La partita in Francia contro il Rennes sembra quasi un disturbo poiché passare il girone è davvero difficile. Serve una vittoria e contemporaneamente la sconfitta del Cluj, che gioca in casa con il già qualificato Celtic. Fino alla fine c’è l’obbligo di provarci, ma è facile immaginare che mister cuore laziale doserà le energie per puntare sul campionato. E poi c’è la finale di supercoppa italiana. La Juve ci arriva per aver vinto lo scudetto 2018-2019 e la Lazio per aver battuto l’Atalanta nell’ultima finale di coppa Italia. A Riad, nella partita secca, le aquile possono e devono provarci. Anche in quel match può accadere di tutto. Bisogna crederci. Blasone e monte ingaggi non sono sempre tutto. La Lazio l’ha già dimostrato battendo due anni fa proprio la Juve nella finale di supercoppa italiana. E tornando ancora più indietro si arriva al 2009 quando una Lazio operaia vinse a Pechino la supercoppa italiana contro la corazzata Inter dello special one. Provarci è un dovere. Non mollare è un obbligo.