La May a Bruxelles per negoziare sulla Brexit
Continua il momento complicato per la May e il suo governo. Dolo le dimissioni di quattro ministri del suo gabinetto, Theresa May andrà personalmente a Bruxelles a negoziare per la Brexit e per il vertice del 25 novembre .
Il veritice, che dovrebbe vidimare la bozza di accordo sull’uscita di Londra dall’Ue che tanti problemi le ha causato in patria, è la conferma che la premier britannica ha preso personalmente in mano tutto il delicatissimo dossier, dopo l’addio di Dominic Raab da ministro della Brexit e la sostituzione con il “fedelissimo” e “signor nessuno” Steve Barclay.
La premier, inoltre, ai media britannici ha ripetuto che “la politica è piena di decisioni difficili”, che lei è al lavoro per questo e “per ottenere il miglior risultato per il popolo britannico”.
La May ha anche asserito che non sono state ancora raggiunte le 48 firme dei colleghi “tories necessarie per innescare la mozione di sfiducia nei suoi confronti come leader del partito conservatore, un chiaro segnale che la rivolta interna contro di lei si è ingolfata, facendole guadagnare tempo prezioso, anche se ora pare che i cinque ministri ribelli rimasti nell’esecutivo stiano cospirando per costringerla a cambiare la bozza di accordo Ue all’ultimo.