La Juve ferma a Bergamo, il Napoli suona la settima e comanda in classifica
Una giornata da paura in serie A.
Reti, spettacolo, ed il Napoli che suona la settima consecutiva e vola da solo in testa alla classifica.
Cominciamo proprio dal match delle 12,30, dove la squadra azzurra comanda in campo contro il Cagliari che va già sotto dopo quattro minuti grazie al gol ritrovato del capitano azzurro Marek Hamsik. Lo slovacco è ad un solo gol dal record di Diego Maradona. Presto, Marek Hamsik, diventerà il massimo goleador nella storia della SSCNapoli.
Gli azzurri non si fermano e raddoppiano su rigore grazie a Mertens.
Il secondo tempo, parte col gol di Koulibaly ed il match è chiuso.
Rastelli, allenatore del Cagliari, nativo di Torre del Greco, nel post-partita dichiara che: “Impossibile giocare contro il Napoli. E’ una squadra fortissima che merita il primo posto ed a dirla tutta, da campano, sono felice di vedere gli azzurri in testa alla classifica”
Un grande attestato di stima da parte del mister del Cagliari, nei confronti del collega Sarri.
Le emozioni vere si vivono nel tardo pomeriggio, perchè la Roma espugna San Siro con un uno-due micidiale nel secondo tempo, grazie a Dzeko e Florenzi e Di Francesco rimane attaccato al treno scudetto. Montella, dopo sette giornate è a rischio esonero. Mazzarri è già stato contattato, ma occhio ad Ancelotti, che appena tre giorni fa è stato esonerato dal Bayern di Monaco. Per lui sarebbe un clamoroso ritorno sulla panchina rossonera.
In serata, nel posticipo, emozioni e gol a Bergamo tra Atalanta e Juventus.
Protagonisti del match, Gomez per gli orobici e…la VAR. Si, avete letto bene, perchè la classica “moviola in campo” è intervenuta per ben due volte ed è stata protagonista nel bene e nel male per la squadra di Allegri.
In vantaggio per 0-2, la Juve si è fatta rimontare per ben due volte dall’Atalanta che ha nel “Papu” Gomez, un giocatore di assoluto livello e senza se e senza ma, sicuramente sprecato per una piazza seppur importante come quella bergamasca.
Dicevamo della VAR che annulla il gol del 1-3 di Mandzukic, perchè dodici secondi prima, Liechsteiner, difensore della Juventus regala una gomitata a Gomez. L’arbitro non vede, il gioco prosegue e l’attaccante croato segna. Ma ecco che Damato viene avvisato dal’arbitro della Var e rivede l’azione. Il gol è annullato giustamente e Liechsteiner viene anche ammonito. Pochi minuti dopo è Cristante che regala il gol del 2-2 alla sua squadra. Ma non è finita, perchè questa volta Damato aiuta la Juventus regalando un rigore ad Higuain e compagni. Sulla punizione di Dybala, Petagna che si trova in barriera, colpisce la palla con la spalla, questa volta sia l’arbitro che la VAR vedono il rigore.
E’ qui che si decide la partita: siamo al minuto 82 e sul dischetto si presenta Dybala. L’argentino angola male il tiro e Berisha para. E’ il boato allo stadio di Bergamo e la partita finisce in parità.
Allegri, mister della Juventus, ai colleghi di Mediaset Premium dichiara che: “A Bergamo ci è andata bene nonostante il rigore sbagliato perchè giocare qui non è mai semplice. Alla fine il pareggio è giusto. Il Napoli ? Gioca benissimo, ma per lo scudetto se la deve giocare con noi, l’Inter e la Roma”
Ecco, è proprio l’Inter forse la sorpresa di questo inizio stagione. Con un allenatore nuovo (Spalletti n.d.r.), nessuno si aspettava una classifica del genere dopo sette giornate. Sei vittorie ed un pareggio per l’Inter di Icardi che da stasera è a meno due dal Napoli capolista insieme alla Juventus. I nerazzurri, vincono a Benevento grazie ad una doppietta di Brozovic.
L’Inter riuscirà a tenere il ritmo della squadra azzurra e della Juventus e soprattutto siamo sicuri che può davvero lottare per il titolo ? In primavera, avremo le idee più chiare.
Da oggi, e forse non solo da oggi, abbiamo una idea chiara, anzi chiarissima. Quest’anno è il Napoli la squadra da battere.
I tifosi azzurri, faranno gli scongiuri, ma questa può e deve essere davvero per il Napoli l’anno di una vittoria importante.
E quando scriviamo e pensiamo ad una vittoria importante, pensiamo allo scudetto. Si, dopo 28 anni, il titolo può davvero ritornare sotto il Vesuvio. Con Sarri e con questi giocatori, ma soprattutto con questo spettacolo, niente è impossibile.
Ora la sosta, si ritorna a giocare il 14 ottobre.
La Serie A comincia davvero a regalarci splendide emozioni