Italo-pakistana costretta ad abortire dai genitori
Una giovane italo-pakistana é stata ricondotta in patria dai genitori che l’hanno costretta ad abortire. Salvata dalla polizia locale.
«Mi hanno sedata e legata da un letto». Il messaggio disperato fi Farah. Rimasta incinta a diciotto anni aveva deciso di tenere il bambino che sarebbe dovuto nascere a giugno. La giovane donna residente a Verona è stata costretta ad abortire e tenuta peigioniera. Ora é al sicuro, in compagnia di rappresentanti delle autorità italiane. Era riuscita a inviare ieri pomeriggio l’ultimo messaggio al fidanzato di Verona, anche lui di origini pakistane ma adottato da una famiglia italiana. Era riuscita ad inviare un messaggio anche ad una compagna di classe in cui raccontava di essersi fidata dei genitori ma all’arrivo in patria racconta di essere stata tenuta legata per otto ore prima di abortire. É stata liberata vicino ad Islamabad.