Iran, ultimatum sul nucleare
Il presidente iraniano Hassan Rohani ha dato un altro ultimatum di due mesi ai partner dell’accordo nucleare, al termine del quale ci sarà un’ulteriore riduzione degli impegni del suo Paese se non saranno soddisfatte le richieste di compensazione delle sanzioni Usa.
L’annuncio giunge all’indomani della rivelazione da parte dell’Organizzazione per l’energia atomica iraniana di altre violazioni dell’intesa, da cui Washington si è ritirata unilateralmente lo scorso anno, tra cui il fatto di aver decuplicato la produzione quotidiana di uranio a basso arricchimento.
Secondo l’annuncio dato oggi da Rohani, la Repubblica islamica inizierà a introdurre gas uranio nelle 1.044 centrifughe di tipo IR-1, di prima generazione, dell’impianto di Fordo, il cui impiego era stato congelato dopo l’intesa con i 5+1